“Era una relazione vera, ci volevamo bene” così si è giustificata la escort accusata di aver ricattata un dirigente della Rai
Dopo le pesanti accuse arriva la pronta risposta da parte della donna che si difende ed allontana tutte le etichette che le sono piovute addosso in queste ultime ore. La protagonista in questione è una donna: si tratta di Adina Manolache, considerata una escort che vive a Roma. Le accuse nei suoi confronti sono molto gravi e pesanti visto che, a quanto pare, avrebbe estorto 100mila euro ad un manager della Rai.
Si origine moldava, vive nella Capitale da anni. Tanto è vero che il dirigente aveva rivelato alcune confessioni di lei. Ovvero che non se la passava bene e che aveva problemi di salute. Tutto per convincerlo a dargli la somma. Nel corso delle indagini preliminari, portate avanti dal giudice, la donna ha negato tutto e si è difesa.
Adina Manolache, di professione escort, ha negato ogni tipo di accusa che le è piovuta addosso. A difenderla l’avvocato Andrea Scarozza. Queste sono state alcune delle sue parole: “Avevamo una storia. La nostra era una relazione vera“. Tanto è vero che il suo legale, in più di una occasione, ha ribadito che tra la sua assistente ed il dirigente era stato intrecciato un rapporto sentimentale. Ed è per questo motivo che la moldava aveva chiesto aiuto a lui.
Al Gip ci ha tenuto a ribadire di non aver mai chiesto né provato ad estorcere denaro all’uomo. Poi ha rincarato la dose ammettendo che tra i due c’era un ottimo rapporto e che lo voleva bene. Il tutto era nato grazie ad un incontro su “Bakeka Incontri“. Da quel momento in poi inizia il rapporto. Una storia che, successivamente, si trasforma anche in altro. Almeno secondo quanto riportato dalla donna. A quanto pare, dietro al suo atteggiamento, non si nascondeva nessuna trappola.
Nulla del genere. Nel frattempo, però, le indagini da parte della polizia continuano senza sosta. L’obiettivo delle forze dell’ordine, infatti, è quello di capire se in questa vicenda ci sono anche degli eventuali complici che possano aver dato una mano alla escort. Non è da escludere, a questo punto, che ci possa essere anche qualche altra vittima che lavora nel mondo della Rai.