IT-Alert, continuano i testi di “allarme” nel nostro Paese: oggi è la volta di tre regioni
Avviso per tutti coloro che vivono in Lombardia, Basilicata e Molise: quando vi arriverà un messaggio, alle 12 precise, e sentirete un suono “particolare” non dovete assolutamente preoccuparvi. Visto che si tratta di una sperimentazione che porta la firma di IT-Alert. Ne abbiamo già discusso in altre occasioni.
E’ un sistema di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica, tramite tecnologia Cell Broadcast, messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso. Continuano, quindi, le fase di sperimentazioni. Oggi tocca a tre regioni.
Nei giorni passati anche i cittadini di Piemonte, Puglia e Umbria. Giovedì 21 settembre, invece, sarà la volta del Lazio. Sempre alla solita ora. Ricordiamo che per fare in modo che avvenga tutto ciò bisogna restare con i cellulari accesi e con connessione telefonica. I cittadini riceveranno il testo inviato (come potete notare dalla foto in alto) dal sistema di allarme pubblico di cui si sta dotando il nostro Paese.
Fino a questo momento sono stati raccolti alcuni dati. Più di 1,5 milioni sono i questionari che sono stati compilati e trattati in forma del tutto anonima. Non solo: sono stati analizzati, nel minimo dettaglio, per poter verificarne le cause dei principali e ricorrenti problemi segnalati. Consentendo agli operatori di telefonia mobile di approfondire e rivedere il processo di invio del messaggio, il comportamento delle celle telefoniche e della relativa copertura, il funzionamento dei dispositivi elettronici come telefoni, tablet e smart watch.
Nella giornata di oggi, proprio in occasione del test, sarà possibile accedere e compilare il questionario direttamente dalla home page andando sul sito “www.it-alert.gov.it“. In questo modo si potrà contribuire anche all’implementazione del sistema grazie alla segnalazione di eventuali malfunzionamenti.
Si può verificare anche che più di qualcuno non riceva alcun tipo di messaggio né allarme. Se non dovessero ricevere alcun tipo di notifica potranno compilare questo modulo, proprio per evidenziare il fatto di non aver ricevuto alcun tipo di allarme. Nel frattempo il ministero ha diramato le altre date dei prossimi test a livello regionale.
Come riportato in precedenza giovedì 21 settembre toccherà al Lazio, ma anche a Valle d’Aosta e Veneto. Il 26 settembre toccherà ad Abruzzo e Provincia Autonoma di Trento. Il 27 settembre alla Liguria ed infine, il 13 ottobre, alla Provincia Autonoma di Bolzano.