Il pilota si addormentò durante il volo, la sentenza del giudice spiazza completamente tutti: cosa è successo?
Se non è una svolta allora davvero poco ci manca. La vicenda in questione vede come protagonista il pilota di ‘Ita Airways‘ che era stato cacciato dalla sua azienda. Motivo? Durante il volo della tratta New York-Roma si era addormentato per qualche minuto. Mentre era alla guida del velivolo. Nella giornata di ieri, però, la notizia della sentenza da parte del giudice del Lavoro di Roma, Luca Redavid. Quest’ultimo ha dichiarato l’illegittimità del licenziamento visto che l’uomo non aveva alcuna possibilità di difendersi.
Cosa si è deciso? Per l’annullamento del licenziamento. Non solo: dovrà essere reintegrato al lavoro e dovrà ricevere tutti gli stipendi arretrati da quando è stato licenziato. Questo è quello che ha fatto sapere il quotidiano “La Repubblica“. Il tutto avvenne il 30 aprile del 2022. Venne cacciato il mese successivo. Adesso il pilota dovrà ricevere una cifra che supera abbondantemente i 70mila euro. Senza dimenticare i versamenti per i contributi previdenziali ed assistenziali.
Una sentenza che, a dire il vero, risale allo scorso 21 luglio. Solamente nelle ultime ore è stata resa nota. Nel testo emanato dal giudice si legge anche che l’azienda ‘Ita Airways’ dovrà versare una cifra dal valore di 10mila euro per le “spese di lite” oltre a spese generali pari al 15%, Iva e Cpa, come stabilito dalla legge. Il volo in questione era l’AZ609. Mentre si trovava a sorvolare il territorio francese prima di iniziare a virare verso l’Italia e Roma, non diede segnali ai controllori di terra per circa dieci minuti.
In molti pensarono al peggio. Poi il silenzio dalla cabina di pilotaggio. Subito scattò l’allarme da parte di alcuni caccia militari. Fortunatamente, però, non ci furono problemi. Solamente tanta paura per i passeggeri. Ovviamente la questione non finì affatto lì visto che l’azienda decise di avviare una inchiesta interna per cercare di capire cosa era successo. Il pilota aveva sempre respinto le accuse che avesse avuto un colpo di sonno.
Successivamente il giudice del Lavoro della Capitale ha riportato la lettera di licenziamento. A quanto pare la compagnia avrebbe accusato il pilota di aver causato “un gravissimo rischio per la sicurezza del volo e dei passeggeri”. Sull’articolo 7 dello Statuto dei lavoratori la legge, in questi casi, parla chiaro: il datore di lavoro ha l’obbligo “di adottare un provvedimento disciplinare. La contestazione deve essere specifica e che deve essere fatta per iscritto nei casi in cui il comportamento contestato porti all’applicazione di una sanzione più grave del rimprovero verbale”.