In arrivo sull’Europa l’uragano Nigel, approderà domani nel nostro paese portando nel weekend piogge intense e fenomeni temporaleschi con un significativo calo delle temperature
Il Met Office del Regno Unito ha emesso un avviso piuttosto preoccupante per tutto il paese dopo che il servizio meteorologico ha rilevato l’arrivo imminente dell’uragano Nigel. Con questa comunicazione si sono voluti mettere in guardia gli abitanti dal rischio di allagamenti e di probabili interruzioni della fornitura di energia elettrica. Ma le conseguenze di questa tempesta non si limiteranno solo al Regno Unito: anche l’Italia infatti è destinata a subirne gli effetti.
La mappa del Centro europeo per le previsioni meteorologiche evidenzia chiaramente una vasta area di massa d’acqua intensa che si sta dirigendo verso il nostro paese portando con sé non solo precipitazioni abbondanti ma anche un importante calo delle temperature. La data prevista per l’arrivo di questa perturbazione in Italia è quella di domani, giovedì 21 settembre, quando una zona di bassa pressione nel Nord Atlantico si estenderà gradualmente fino a raggiungere il Mediterraneo italiano. Le regioni del centro-nord saranno le prime a essere colpite tra giovedì e venerdì dalle piogge abbondanti e con il rischio di temporali localmente molto intensi.
Ma la tempesta probabilmente si estenderà anche alle regioni meridionali durante il successivo fine settimana coinvolgendo così gran parte dell’Italia con precipitazioni più o meno diffuse e intense. Le piogge abbondanti e il rischio di copiosi rovesci saranno all’ordine del giorno, sia nel nord che nel sud. Sono due i fattori principali che gli esperti hanno individuato in grado di contribuire all’intensità di questa tempesta. In primo luogo le condizioni attuali particolarmente calde e umide nell’area del Mediterraneo che stanno così alimentando l’energia atmosferica rendendo le perturbazioni meteorologiche più potenti.
Questo fenomeno del resto è in linea con le tendenze legate al cambiamento climatico e segue il riscaldamento che sta vivendo costantemente il nostro mar Mediterraneo negli ultimi anni. In secondo luogo il mondo si sta riscaldando in generale e l’energia aggiuntiva nell’atmosfera può trasformare le perturbazioni ordinarie in eventi meteorologici più estremi. Il risultato è che fenomeni atmosferici normali e naturali come l’uragano Nigel possono ora accumulare una maggiore intensità e diventare più pericolosi. Nei prossimi giorni sarà importante rimanere informati sulle previsioni meteorologiche e prendere precauzioni adeguate in vista dell’arrivo di questa forte perturbazione in Italia.