Assurdo quanto accaduto in città, il titolare del bar ha venduto la droga sul bancone del suo esercizio: scattato l’immediato arresto
No, non si tratta affatto di una scena di un film comico e nemmeno di una barzelletta. Quanto stiamo per raccontarvi è accaduto realmente. Tanto è vero che, nel giro di poco tempo, questa notizia si è diffusa in un attimo in tutta la città. Ci troviamo nella provincia di Catanzaro dove si è verificato davvero un qualcosa al limite dell’assurdo. Protagonista (assolutamente in negativo) di quanto stiamo per raccontarvi il titolare di un bar. Lo stesso che, oltre a servire caffè, cornetti e quant’altro ha inserito nel “menù” un qualcosa di nuovo.
Allo stesso tempo, però, del tutto illegale. Stiamo parlando proprio di droga. Delle sostanze stupefacenti che era intendo a vendere come se fossero delle caramelle. E, soprattutto, come se fosse una cosa del tutto normale. L’assurdo non è affatto terminato qui visto che, lo stesso titolare, ha ben pensato di metterle in esposizione con tanto di cartello per la vendita. Ad accorgersi di quanto stava accadendo sono stati direttamente i carabinieri della stazione di Soverato.
I militari dell’arma non ci hanno pensato su due volte e, senza neanche ricevere spiegazioni o altro, hanno arrestato l’uomo. Si tratta di un 46enne. Le accuse nei suoi confronti sono inevitabilmente gravi visto che si parla di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il tutto è accaduto proprio durante un controllo dei carabinieri che hanno scoperto questa vendita “particolare”. Ovvero delle infiorescenze di cannabis in un bar annesso ad un’area di servizio carburanti.
Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che i militari abbiano sequestrato circa 48 grammi di prodotto, sfuso e contenuto in un barattolo di vetro e messo, in bella vista, sul bancone della cassa. Con tanto di descrizione ““Maria Euro 5 al grammo“. Non è finita qui visto che, nel corso della perquisizione, sono stati rinvenuti anche altri oggetti.
Tra questi un bilancino elettronico di precisione e materiale per il confezionamento. Successivamente sono partite anche le perquisizioni nell’abitazione del titolare del bar. Anche qui i carabinieri hanno avuto un bel da fare visto che hanno rinvenuto altri 3 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana“.