La rete dell’estremo difensore della Lazio ha fatto il giro del mondo, ma nella storia non è l’unico a difendere i pali ad andare in rete
Una rete che ha fatto il giro del mondo e che ha fatto impazzire tutti. in Italia, in Europa e in giro per il mondo. Qualche minuto dopo la rete di Ivan Provedel all’Atletico Madrid è stata ripresa, cliccata, rivista, rivisitata e replicata talmente tante volte che in Francia, Spagna, Inghilterra e perfino in Brasile e Argentina era prima nelle tendenze di Twitter. Insomma, un gol che ha rimbalzato non solo nella porta di Oblak, ma in tantissimi dispositivi nell’emisfero, perfino i telegiornali australiani e neozelandesi, che di solito si occupano quasi e solo di rugby, non parlavano d’altro che della rete del laziale. Perché è la Champions, ma perché soprattutto è un portiere e quando segna un portiere è una rarità. Non solo. E’ il suo secondo gol in carriera e il primo, segnato con la maglia della Juve Stabia, è stato anch’esso tra i più visti, soprattutto in Italia però. Un successo pazzesco e una rete che rimarrà nella storia non solo della Lazio, ma della Champions e nel calcio in generale.
A rendere ancora più bella tutta questa storia è stata senza dubbio la sua esultanza. “Sono stato troppo freddo? Non me ne sono reso ancora conto. Non avevo realizzato di aver segnato…”, l’umiltà di questo ragazzone di Pordenone. Ma il portiere della Lazio non è l’unico estremo difensore ad aver segnato nella storia del calcio. Non sono tantissimi, ma ci sono. Tutto cominciò nel ’92 con Michelangelo Rampulla. Era Atalanta-Cremonese, con i bergamaschi in vantaggio per 1-0, ma al novantesimo una punizione dalla destra di Chiorri arriva in area ed ecco che spunta Rampulla, all’epoca portiere della Cremonese, che svetta di testa e beffa tutti per la rete dell’1-1. È il primo portiere italiano a segnare su azione. Ma non solo. Nove anni dopo è un altro portiere a fare il goleador. Si tratta di Massimo Taibi che segna, neanche a farlo apposta, il primo di aprile del 2001, ma non è un pesce d’aprile bensì la realtà con una rete che consente alla Reggina di pareggiare in casa con l’Udinese.
Dalla serie A, e cercando di mantenere una giusta linea temporale, si passa in campo continentale, lo stesso dove ha segnato Provedel, ma non Champions League, bensì coppa Uefa, oggi Europa League. Già perché il primo gol di un portiere italiano di testa a livello europeo è quello di Marco Amelia, campione del Mondo a Germania 2006 come terzo portiere. L’anno è il 2006, il 2 novembre e il Livorno, la squadra di Amelia gioca in Europa contro la Stella Rossa a Belgrado. Sotto 1-0 contro i serbi, Amelia si fa trovare a centro area per l’incornata che vale il pareggio. Un gol che sarà decisivo per il passaggio del turno.
Dall’Europa si ritorna in Italia e in tempi poco più recenti perché siamo nel 2017. Il portiere in questione non è famosissimo, si chiama Alberto Brugnoli e giocava nel Benevento. Ebbene, davanti c’è il il Milan, con un debuttante Rino Gattuso in panchina al posto di Vincenzo Montella. I rossoneri stanno vincendo per 2-1 ma al 95’ ecco che spunta dal nulla Brignoli che parte dalla sua area su una punizione dalla sinistra di Cataldi, guarda un po’ lo stesso che era in campo con Provedel e ha partecipato all’azione, e di testa insacca.
Nel mondo tante figure di spicco e volti notissimi come René Higuita, il più famoso di tutti. Ma restando in Europa per il momento, non si può non citare non ricordare Hans-Jorg Butt. Per lui ben 32 reti in carriera, si proprio così tante, anche perché era un eccellente rigorista. Di questi 32 sigilli, tre sono arrivati in Champions e, curiosamente, tutti contro la Juventus, ma con maglie diverse: Amburgo (2001), Bayer Leverkusen (2002) e Bayern Monaco (2009).
Nel mondo e nella storia del calcio non mancano stelle che hanno giocato in porta e che sono stati dei bomber, non solo Higuita, ma anche Rogerio Ceni, José Luis Chilavert e Jorge Campos. Il primo, brasiliano, ha segnato 131 gol in carriera: è il record-man mondiale dei portieri che hanno segnato nella storia del calcio. Era bravissimo sia nei tiri dal dischetto sia in nelle punizioni. Stesso discorso per Chilavert autore di 67 reti, mentre per il colombiano Higuita 41 gol in totale. Si chiude con il messicano Campos ne che ne ha realizzati ben 46 di gol.