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Mondiali Calcio a 8, Loffreda (capo-delegazione Italia): “In Messico trattati da star!”

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Carlo Roscito

Il dirigente, presidente-creatore della Lega Calcio a 8, ha parlato in esclusiva a Notizie.com. A Puebla gli Azzurri si sono fermati ai quarti di finale contro i padroni di casa, poi campioni del mondo

Il giusto riconoscimento dopo la spedizione mondiale. La Nazionale di Calcio a 8 ieri è stata ricevuta al Salone d’Onore del Coni per un doppio motivo: la presentazione del campionato 2023-24 e il ringraziamento per quanto fatto a Puebla, circa 120 km da Città del Messico, dove sono stati disputati i Mondiali 2023 di Calcio a 8. L’Italia si è fermata ai quarti di finale contro i padroni di casa, poi rivelatosi campioni del mondo. “Peccato per il sorteggio complicato, potevamo andare anche più avanti. Ma siamo orgogliosi del nostro percorso: il movimento è in piena evoluzione!”, commenta a Notizie.com Fabrizio Loffreda, capo-delegazione della Nazionale e presidente-creatore della Lega Calcio a 8.

L’Italia Calcio a 8 è arrivata ai quarti di finale nei Mondiali in Messico (Instagram) – Notizie.com

Fabrizio Loffreda, il Mondiale in Messico dev’essere stato suggestivo.

“Molto emozionante e anche al di là delle aspettative. L’organizzazione è stata di livello mondiale nel vero senso della parola, c’è stata anche la partecipazione del governo messicano. Puebla è stata una città in festa per l’evento. Ogni partita c’erano 3-4 mila spettatori, i campi erano nel centro espositivo della città, praticamente il fulcro del turismo. E poi il livello delle squadre era veramente alto. Tutto ciò ha permesso un grande evento”.

Raccontaci il percorso degli Azzurri.

“Nei gironi abbiamo battuto gli Stati Uniti, poi perso con il Perù e pareggiato con l’Argentina. Ci siamo qualificati come secondi in classifica per la differenza reti. Nei quarti abbiamo trovato il Messico, una nazionale fortissima, poi diventata campione del mondo. E dire che abbiamo segnato noi il gol del vantaggio, purtroppo abbiamo perso 5-1. Naturalmente le sudamericane hanno avuto un grosso vantaggio sulle convocazioni, noi dall’Italia siamo partiti con 13 giocatori, loro ne avevano 20. Un aspetto mica da poco, visto che a volte si sono giocate due partite nello stesso giorno”.

Una foto di una partita al Mondiale dell’Italia Calcio a 8 (Instagram) – Notizie.com

Dalle foto e dai video sembrava un’atmosfera magica: è così?

“Vi racconto una cosa: quando abbiamo fatto scalo a Washington siamo stati accolti come fossimo delle star, anche in Messico ci hanno chiesto 200 autografi al giorno. Lì il Calcio a 8 è uno sport seguito e amato a tutti gli effetti. Inizialmente ci è venuto da ridere, poi i ragazzi sono entrati nella parte… Non potevano girare in tuta che venivano fermati per i selfie, la nazionale italiana fa sempre un certo effetto all’estero”.

C’è qualche rimpianto?

“Per noi era il terzo Mondiale, si disputa ogni 2 anni, ma dal Covid non avevamo più partecipato. Il rimpianto, se c’è, è più che altro per qualche convocazione mancata: il torneo, da 16 nazionali, si è disputato in un periodo in cui alcuni nostri giocatori partecipano ai campionati federali, quindi non hanno potuto accettare la chiamata. Però siamo orgogliosi di quanto fatto. Il livello era altissimo, siamo fieri del nostro percorso”.

Una foto dell’Italia Calcio a 8 al Salone d’Onore del Coni (Instagram) – Notizie.com

A che livello è arrivato il Calcio a 8 in Italia?

“Il movimento è in piena espansione. C’è stata una crescita anche a livello di visibilità. Lunedì inizierà la 18esima edizione della Lega Calcio a 8, noi a Roma saremo i primi a partire. In tutta Italia ci sono circa 15mila tesserati, a fine anno si affrontano le vincenti della Serie A delle varie regioni. È chiaro che l’avvento di tanti grandi ex giocatori come per esempio Totti, Moscardelli, Pizarro e Floro Flores ha aiutato a far avvicinare le persone al Calcio a 8. È uno sport molto più simile al calcio rispetto al Calcio a 5, quindi tanti ex decidono di partecipare a fine carriera. Soprattutto Totti permette di trasformare ogni partita in un evento. Tanti ragazzi vengono a vedere le partite, che diventano una grande emozione anche per gli avversari in campo. Anche loro vivono una serata da semi-professionisti”.

Si arriverà a un momento in cui il calcio pescherà dal Calcio a 8 e non viceversa?

“Beh, sarebbe un sogno. Comunque qualcosa del genere è già successo. Berardi del Sassuolo giocava a Calcio a 5, Messias disputava i tornei amatoriali a 7 a Milano. La visibilità del Calcio a 8 è in costante crescita. Le partite vengono trasmesse in streaming sul sito di Repubblica, gli highlights sono pubblicati sui nostri social. A volte sono stati raggiunti i 5 milioni di visualizzazione. Continuando così, sarà uno sport sempre più seguito”.

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Carlo Roscito