Caso Museo Egizio, arriva il pensiero da parte di Vittorio Sgarbi: il sottosegretario alla Cultura ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano âLa Stampaâ
Eâ nato un vero e proprio caso quello che ha visto come protagonisti lâesponente di Fratelli dâItalia, Maurizio Marrone, nei confronti del direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco. Il primo lo ha aspramente criticato. Tanto da ribadire che non deve essere riconfermato e che altre persone, rispetto a lui, sono decisamente piĂš qualificati. Allo stesso tempo, però, il direttore ha risposto alle critiche in grande stile facendo capire che il suo ruolo non è quello di argomentare fatti di politica, ma di ben altro.
In merito a quanto sta accadendo ha espresso il suo pensiero anche il noto critico dâarte, Vittorio Sgarbi. Questâultimo ha rilasciato una intervista ai microfoni della âStampaâ dove si è soffermato su questa vicenda. Ed, a dire il vero, ha spiazzato un poâ tutti il suo modo di pensare. Tanto da schierarsi completamente dalla parte di Greco, proteggendolo da tutte queste affermazioni e critiche che arrivano da una piccola parte della destra.
Marrone dice che non deve essere riconfermato: parere diverso per Sgarbi che opta, invece, per il contrario. Per il semplice motivo che ha fatto un âottimo lavoroâ. Questo quanto detto dal critico dâarte. Sulle ultime dichiarazioni di Marrone ha precisato: âSi tratta di una opinione legittima, ma non câè nessuna vendettaâ.
Allo stesso tempo ha precisato che lâassessore regionale abbia voluto âinterpretare il pensiero di Giorgia Meloniâ. Poi ha ribadito: âCredo che la premier non debba rispondere dellâeccesso di fedeltĂ politica di Marrone, come non risponde di quello che dice Giambruno, su questo è stata molto chiaraâ.
In conclusione si è soffermato anche sulla questione riguardante la nomina di Greco: âSi tratta di un argomento che non dipende affatto dalla Meloni. Nemmeno da me e dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Da chi? Da parte del Consiglio di amministrazioneâ.