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Politica

Riforma fiscale, novità di Leo su concordato preventivo e cooperative compliance

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Cristiano

Riforma fiscale, arrivano importanti novità che sono state annunciate da Maurizio Leo. Il viceministro dell’Economia ne ha parlato in una intervista rilasciata al “Sole 24Ore”

In molti si sono chiesti come si procederà dopo la consegna delle relazioni per le commissioni della riforma fiscale. La risposta è arrivata direttamente da Maurizio Leo. Il viceministro dell’Economia ne ha parlato al ‘Sole 24 Ore‘ dove si è soffermato su questo tema molto importante. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Subito dopo l’approvazione della delega abbiamo insediato 13 commissioni perché formulassero una serie di proposte che sottoporrò al ministro Giancarlo Giorgetti e alla presidenza del Consiglio”.

Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo (Ansa Foto) Notizie.com

Per quanto riguarda i lavori, invece, verranno realizzati in tre step: “Il primo riguarderà la definizione dei provvedimenti che non richiedono copertura: penso a tutte le norme su procedimenti, calendario, dichiarazioni e versamenti. Ma anche ad accertamento, contenzioso e sanzioni”. Le novità, però, non sono affatto finite qui: “Avremo la necessità di verificare le risorse per vedere le norme che potremo mandare in vigore già dal 1° gennaio 2024.

Senza dimenticare quello delle norme che richiederanno risorse più impegnative. Metteremo a disposizione i testi in modo che quando avremo le risorse potremo procedere. Poi con il direttore Ruffini si sta lavorando all’elaborazione dei Testi unici”.

Riforma fiscale, Leo: “Ecco il nostro piano”

Per quanto riguarda il concordato preventivo e la cooperative compliance: “Oggi abbiamo un tax gap rilevantissimo. Vogliamo lavorare ex ante. Il concordato preventivo biennale per le imprese di minori dimensioni si fonda sui dati certi. Abbiamo la fatturazione elettronica, l’interoperabilità delle banche dati, l’intelligenza artificiale. Siamo in grado di dire al contribuente qual è il suo reddito e fare una proposta che è una fotografia puntuale del reddito”.

Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo (Ansa Foto) Notizie.com

Il viceministro ha continuato dicendo: “Nel caso in cui il contribuente dovesse accettare quella sarà la base per due anni. L’eventuale reddito aggiuntivo non sarà tassato”. Sulle cooperative compliance aggiunge: “Vogliamo abbassare la soglia di ingresso sino ad arrivare a 100 milioni. Magari con la semplificazione negli interpelli, riduzione dei tempi di accertamento e possibilità di disapplicare le sanzioni“. Un concordato preventivo biennale che, a quanto pare, è pronto a partire dal 1 gennaio per 2024 e 2025: “Sì, perché si tratta di norme procedimentali che non richiedono coperture, ma che potranno implementare il gettito”.

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