Doveva essere una amichevole, ma si è trasformata in una vera e propria rissa. I provvedimenti presi dal giudice sportivo non hanno precedenti.
Un campo da rugby si è trasformato in un ring da boxe. L’amichevole tra Padova e Rovigo, infatti, è terminata con una maxi-rissa che ha coinvolto tutti i membri delle due squadre. Il tutto, come scritto da Open, è nato a causa di un placcaggio ritenuto troppo duro.
L’intervento di Panunzi, giocatore del Padova, nei confronti di Diederich ha portato all’immediata reazione del suo avversario. Il rugbista del Rovigo ha iniziato a scaricare una serie di pugni nei confronti del suo avversario dando vita ad una vera e propria rissa che ha visto protagonisti quasi tutti i calciatori. Una situazione che non è assolutamente passata inosservata al Giudice Sportivo, costretto a prendere dei provvedimenti senza precedenti. Una scelta legata anche a non creare un precedente.
Le decisioni del Giudice Sportivo sono state esemplari e senza precedenti. La squalifica, infatti, è scattata per ben 62 giocatori e molti doloro non potranno mettere piede in campo fino al 1° ottobre. Mentre per i due che hanno portato a questo scontro in campo la decisione è stata di tre settimane di stop.
Per il momento le società non hanno comunicato altre sanzioni nei confronti dei rugbisti coinvolti in questa rissa, ma sono in corso alcune riflessioni e non si può escludere nulla considerando anche che il video è diventato virale in davvero poco tempo.
La rissa ha portato non pochi problemi alle due squadre. Infatti, sia Padova che Rovigo sono state costrette ad annullare le amichevoli in programma nei prossimi giorni a causa della disponibilità minima dei rugbisti. La situazione dovrebbe tornare alla normalità nei primi giorni di ottobre, ma sicuramente la preparazione subirà un rallentamento e vedremo se ci saranno degli effetti anche sul campionato considerando che le amichevoli estive sono fondamentali per prendere quella condizione utile ad affrontare le partite.