Il ministro Schillaci in un’intervista al ‘Corriere della Sera’: “La situazione Covid è diversa dal passato. Negli ospedali i numeri sono sotto controllo”.
Nessun allarmismo e affrontare questo aumento del Covid senza fare passi indietro. E’ questo il messaggio che il ministro Schillaci ha voluto mandare nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
“E’ vero che i numeri sono in crescita – ha detto il titolare della Salute – ma bisogna considerare l’estate e la riapertura delle scuole. Dobbiamo sempre avere un atteggiamento di tranquillità. Noi guardiamo con attenzione ai dati che arrivano dagli ospedali e lì è ancora tutto sotto controllo. E’ chiaro che stiamo guardando con attenzione alla scuola e c’è un tavolo aperto per trovare la soluzione giusta. Una cosa è certa: i arriverà ad una raccomandazione senza creare allarmismi oppure fare passi indietro“.
Il ministro Schillaci in questa intervista si è soffermato anche sulle priorità da parte del governo nella lotta al Covid: “Dalla prossima settimana inizieremo con le vaccinazioni alle persone più a rischio. E quindi anche per la scuola ci guideranno questi principi senza creare allarmismi o tornare a imposizioni che in questo momento non servono”.
“Stiamo lavorando a delle raccomandazioni per tutti gli studenti – ha aggiunto il titolare della Salute – di certo i bambini sintomatici devono restare a casa come tutte le malattie respiratorie contagiose. Per quanto tempo? Almeno nei primi cinque giorni. In questo momento stiamo valutando come comportarci in caso di presenza di asintomatici“.
Il ministro Schillaci ha anche ricordato che le decisioni “saranno basate su due concetti cardine. Il primo è che il virus non è più quello di una volta. Il secondo è quello di valutare la necessità all’interno delle classi di proteggere i bambini, gli insegnanti e il personale scolastico che presentano delle condizioni di fragilità“.