F-35, è ancora un mistero la vicenda che vede come protagonista il pilota scomparso (e ritrovato): nel frattempo è stata rivelata la sua ultima mossa poco prima di far perdere completamente le sue tracce
Resta ancora un mistero la vicenda che riguarda il pilota del jet “F-35‘ dei Marines che aveva fatto perdere completamente le sue tracce. Ricordiamo che il pilota, successivamente, è stato ritrovato quasi 24 ore dopo. Una vicenda che si è verificata meno di una settimana fa, precisamente domenica 17 settembre. Nel frattempo sono emerse altre importanti novità su quanto accaduto. A quanto pare, invece di avvisare la base ha chiamato i servizi di emergenza civili (vale a dire il loro911).
Direttamente da una casa che si trova nella Carolina del Sud, dove atterrò con il paracadute. L’audio della telefonata è stato ottenuto e trasmesso dall’emittente televisiva “BBC“. Il pilota, al centralinista, ha fatto sapere di non “essere sicuro” di dove si trovasse il suo aereo. Ricordiamo che il velivolo in questione ha un valore che supera i 100 milioni di dollari. Anche perché stiamo parlando di un F-35 Lightning II ipertecnologico.
Si trattava di un F-35B, una variante gestita dai Marines con capacità di decollo breve e atterraggio verticale. I resti del jet in questione sono stati scoperti nella giornata di lunedì, ovvero quando i Marines hanno lanciato appelli alla popolazione per essere aiutati nelle ricerche. Una telefonata che dura quattro minuti. Nella stessa si sente l’abitante di una casa di North Charleston dire a un centralinista confuso che “Abbiamo un pilota in casa. Credo che sia atterrato nel mio cortile. Stiamo cercando di capire se possiamo far arrivare un’ambulanza a casa, per favore“.
Non è mai stato fornito il nome del pilota (per una questione di privacy), ha ammesso di non sentirsi bene dopo essere stato espulso a circa 2mila piedi. Gli faceva solamente male la schiena. Queste le sue parole: “Signora, un jet militare è precipitato. Sono il pilota. Dobbiamo far partire i soccorsi. Non sono sicuro di dove sia l’aereo. Dovrebbe essere atterrato da qualche parte. Mi sono eiettato“. Nel frattempo, però, continuano ad andare avanti le indagini da parte del Corpo dei Marines che vuole continuare a vederci chiaro in questa vicenda che sta interessando un intero Paese.