Federico Mollicone, esponente di Fratelli d’Italia, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’: “Ecco quale potrebbe essere la funzione dei nuovi Cpr”.
Il tema migranti continua a far discutere in politica. In queste ultime ore la nuova polemica riguarda la possibile decisione da parte del governo di chiedere 5mila euro ai richiedenti asilo che arriveranno nel nostro Paese. Una scelta che Federico Mollicone ha spiegato in un’intervista al Corriere della Sera.
“E’ una forma di garanzia per essere sicuro che i migranti non si allontanino dopo aver presentato la richiesta – ha sottolineato l’esponente al quotidiano italiano – e su come fanno a reperire questi soldi la domanda la faccio io: come sono riusciti a trovare i soldi per gli scafisti? Per noi, come detto, è una sanzione amministrativa pro forma. Dobbiamo tenere conto che con questo decreto assisteremo ad una rivoluzione anche per quanto riguarda i Cpr“.
Mollicone ha spiegato che i “Cpr sono pronti a diventare uno strumento di gestione dell’emergenza per gli arrivi dei profughi. Fino ad oggi questi centri garantivano pochissimi posti ed era l’ultimo passaggio prima dell’espulsione. Ma ora c’è in ballo anche la possibilità di dare vista a queste strutture nelle grandi città, ma lontano dalle zone residenziali“.
E l’esponente di Fratelli d’Italia ha spiegato anche il perché di questa scelta: “In questi centri saranno ospitati i migranti che già si trovano in città. Per esempio a Roma abbiamo 120 persone senza fissa dimora e la maggior parte sono immigranti. Bisogna curarli e assisterli e poi verificare il loro stato. Per i clandestini tuto questo potrà essere fatto nei Cpr“.