Il tecnico dei giallorossi ha parlato dopo la vittoria contro il Genoa: “L’entusiasmo non si trasformi in euforia, altrimenti sbagliamo!”. I salentini sono a -1 dall’Inter capolista
Mai così in alto, mai così tanto Lecce. Oudin alla Houdini, l’ha trovato il francese il colpo magico della serata al Via del Mare. Genoa schienato 1-0, la squadra di Gilardino è rimasta in dieci uomini nel primo tempo (espulsione per doppio giallo di Martin) e ha resistito fino al minuto 83, quando è arrivato il tiro da fuori del centrocampista giallorosso, leggermente deviato da Frendrup. Nulla da fare per Falcone.
Vola Roberto D’Aversa, il Lecce è salito al secondo posto in classifica, non era mai successo nella storia del club salentino che fosse così vicino alla vetta. Un punto di ritardo sull‘Inter capolista, uno in più della Juventus terza, in attesa degli impegni di domani dei nerazzurri e dei bianconeri. I tifosi si godono il momento magico, il tecnico invece predica calma e, anzi, ha già svelato quello che sarà lo stratagemma affinché i suoi calciatori rimangano concentrati anche nelle prossime giornate. “C’è un atteggiamento giusto anche da chi non è entrato in campo. Ognuno deve avere un obiettivo personale, ma sempre a servizio del gruppo. Domani mattina capovolgeremo la classifica… La posizione è meritata, lavoriamo giorno per giorno”, ha detto l’allenatore.
“Premio come migliore allenatore d’agosto? Fa già parte del passato, è un premio che va condiviso con i ragazzi e con la società”, ha continuato. “Pensiamo al presente e alla partita di martedì contro la Juventus. Sicuramente ora c’è più entusiasmo, affronteremo una squadra fortissima come la Juve, dobbiamo farlo con entusiasmo e consapevoli del fatto che alcune caratteristiche devono fare parte del nostro Dna”. Il Lecce ha piegato il Genoa con pazienza, aspettando il momento giusto. È arrivato a meno di 10 minuti dal triplice fischio: “Era una partita molto delicata, il Genoa veniva da un periodo positivo dopo il pareggio contro il Napoli. Ai ragazzi ho chiesto di cercare a tutti i costi il risultato, sia in parità che in superiorità numerica siamo stati bravi a pazientare. Penso che il risultato sia più che meritato. Noi stiamo lavorando per ottenere il massimo, stiamo occupando una posizione che oggettivamente non ci compete. Stiamo lavorando con entusiasmo ma questo non deve diventare euforia perchè poi significherebbe sbagliare”.