Maltempo, un violento temporale si sta ancora abbattendo sulla città: creando non pochi disagi e problemi ai cittadini
A partire dalle ore 09:30 del mattino che la città di Napoli è vittima di un violento temporale. Lo stesso che si sta continuando ad abbattersi sul capoluogo campano e provincia. Sono i primi segnali di questo autunno che è iniziato. Non proprio nel migliore dei modi per i campani che stanno avendo a che fare con non pochi problemi. Secondo quanto riportato da quotidiani e media locali pare che i fulmini, tempeste, acquazzoni e molto altro ancora stiano facendo assolutamente da protagonisti.
Sarà così, infatti, per tutto il weekend in Campania. Senza dimenticare anche i fortissimi venti che potrebbero condizionare, non poco, i programmi dei cittadini. Anche le temperature, ovviamente, hanno subito una forte discesa. Basti pensare che adesso, a Napoli, ci sono almeno 20 gradi. Non è da escludere che possano risalire nelle prossime ore con un po’ di “tregua”. Anche se l‘allerta rimane massima visto che potrebbero verificarsi episodi del genere anche in serata.
Nel frattempo la Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un altro comunicato. Ovvero quello di una allerta meteo “gialla” per piogge e temporali. La stessa che sarà valida dalla mezzanotte fino alle 23.59 di sabato 23 settembre. Non è da escludere assolutamente che, su tutta la regione, possano verificarsi delle precipitazioni sparse. Con tanto di rovescio e temporali improvvisi e intensi a rapidità di evoluzione.
Così come possono verificarsi anche grandine, fulmini e raffiche di vento. Nel tardo pomeriggio di questo sabato 23 settembre potrebbero continuare a verificarsi questi episodi. In città e provincia si segnalano allagamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, scorrimento delle acque nelle sedi stradali, ruscellamenti con trasporto di materiale, frane e caduta massi.
Nel caso in cui si dovessero verificare grandine e raffiche di vento si raccomanda la “massima attenzione ad assicurare la corretta tenuta delle strutture esposte alla sollecitazione dei fenomeni e del verde pubblico“. Questo è quello che annuncia la Protezione Civile in una nota.