Il sondaggista Fabrizio Masia in esclusiva ai nostri microfoni: “Il dato più significativo riguarda chi non va a votare e gli indecisi. Su Renzi…”.
La campagna elettorale per le prossime Europee è ormai iniziata. La nostra redazione ha contattato il sondaggista Fabrizio Masia per fare un punto sui numeri dopo settimane importanti e ricche di polemiche tra maggioranza e opposizioni.
Fabrizio Masia, cosa ci dicono gli ultimi sondaggi?
“Possiamo dire che in generale non ci sono delle grandissime oscillazioni. E’ vero che c’è stato un leggero calo di FdI, ma resta sopra il 27%. La somma del centrodestra, inoltre, resta simile a quella delle elezioni. Non ci sono diversità anche per M5s e Pd. Mentre dobbiamo registrare un calo di Forza Italia e una crescita di Azione e Italia Viva. Il dato più significativo riguarda chi non va a votare e gli indecisi che si assesta intorno al 46%“.
Un anno la vittoria alle elezioni del premier. Come è cambiato il consenso nei confronti di Giorgia Meloni in questi 365 giorni?
“E’ un po’diminuito. Attualmente il nostro indicatore di fiducia segna il 41%, ma in passato ha raggiunto anche il 50%. Bisogna dire che governare è molto complicato soprattutto dove magari i cittadini si aspettano delle risposte non semplici da mettere in campo“.
Nello scorso weekend abbiamo assistito ad uno ‘scontro’ a distanza tra Meloni e Salvini. C’è il rischio di una spaccatura nel centrodestra in vista delle Europee?
“Sì e no perché poi subito a seguire sono state prese delle misure più stringenti al controllo della migrazione e non credo che qualcuno possa incidente più dell’altro. Soprattutto se si pensa che le decisioni prese dal governo non sono tanto diverse da come la pensano Le Pen e Salvini su questo argomento“.
Renzi è pronto a scendere in campo con Il Centro. Potrà prendere voti magari al PD.
“Diciamo che questa è una proposta che ha come primo obiettivo quello di intercettare elettori che non si ritrovano nell’attuale leadership di Forza Italia o PD. Si tratta comunque di un qualcosa che è tutto da verificare perché non sono da escludere alleanze“.