Il contributo per la luce sarà di oltre 300 milioni, cambia anche la sanatoria sugli scontrini. Sul piatto ci sono 1,3 miliardi
Detto, fatto. Il Consiglio dei ministri ha varato il Dl Energia, con il provvedimento il governo ha varato misure per circa 1,3 miliardi di euro in favore delle famiglie, e non solo. Decisioni da parte del governo Meloni che prevedono la proroga e il rafforzamento delle misure contro il caro bollette e caro energia per le famiglie. Diverse le decisioni prese nel Consiglio dei Ministri con l’esecutivo che in complesso ha messo sul piatto ben 1,3 miliardi di euro, includendo non solo le bollette, ma anche il cosiddetto bonus benzina e la sanatoria sugli scontrini.
Ma la parte più importante del provvedimento adottato in Consiglio dei Ministri riguarda le misure sulle bollette. E tra queste c’è il tanto atteso azzeramento anche e soprattutto per il “quarto trimestre degli oneri generali del gas con l’Iva agevolata al 5% sul gas”. Praticamente si ritorna con il bonus riscaldamento ma introducendo un “contributo straordinario per il quarto trimestre ai titolari del bonus sociale elettrico. E questo “contributo straordinario”, sarà riconosciuto per i mesi di ottobre, novembre e dicembre, e sarà “crescente con il numero di componenti del nucleo famigliare secondo le tipologie già previste” per il bonus sociale. A determinare la misura del contributo sarà l’Arera che ripartirà nei tre mesi l‘”onere complessivo in base ai consumi” atteso.
La decisione sulla sanatoria degli scontrini e non solo
Nel provvedimento del Decreto Energia è previsto anche il bonus benzina o carburante per cercare di ridurre i prezzi, ma su accise e altro non si è intervenuti e non era comunque previsto farlo. Non solo. Per contenere gli effetti dei possibili aumenti dei prezzi attesi entro fine anno nel settore del gas naturale, è stata confermata la riduzione dell’Iva al 5% sulle somministrazioni di gas metano per usi civili e industriali. Prorogati anche l’azzeramento degli oneri di sistema per il settore del gas e l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano.
Entra, anche se in versione modificata, la sanatoria sugli scontrini e salta la proroga per mettersi in regola sulle cripto-attività. Il testo conta solo “8 articoli, rispetto ai 12 della bozza circolata nei giorni scorsi“. Nel nuovo documento c’è anche un nuovo articolo, che ancora deve ricevere il via libera per via della verifica, per la riforma delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia elettrica e uno con disposizioni relative alle spese indifferibili.