Morto Messina Denaro, reazione Saviano su ‘X’ divide gli italiani

Morto Matteo Messina Denaro, la reazione dello scrittore Roberto Saviano divide gli italiani [FOTO]

Nel cuore della notte, di questo lunedì 25 settembre, la notizia della morte di Matteo Messina Denaro. Il boss si è spento all’età di 61 anni dopo che le sue condizioni, negli ultimi giorni, erano andate sempre di più a peggiorare. Dopo che era finito in coma irreversibile. Una notizia che non ha fatto solamente il giro del Paese, ma di tutto il mondo. Molti sono stati i commenti da parte di chi, per anni, ha raccontato il suo passato e l’appartenenza a ‘Cosa Nostra’ (anche se il nativo di Castelvetrano ha sempre negato).

Il pensiero di Saviano su "X"
Roberto Saviano (Ansa Foto) Notizie.com

Tra i commenti spunta anche quello di Roberto Saviano. Il famoso scrittore ha voluto esprimere il suo pensiero sul suo canale ufficiale di “X” (ex Twitter). Parole che hanno diviso gli italiani. “Matteo Messina Denaro (1962-2023), assassino. Il boss è morto, l’Italia continua a essere un paese a vocazione mafiosa“. Post che arriva subito dopo la notizia della sua morte.

Morto Messina Denaro, Saviano: “Italia un Paese a vocazione mafiosa” [FOTO]

Il pensiero di Saviano su "X"
Roberto Saviano (Ansa Foto) Notizie.com

Un commento che, a dire il vero, ha diviso un po’ buona parte degli utenti social. C’è chi gli ha risposto: “Parla per te”. Altri invece: “Questo é il suo pensiero, l’immagine dell’Italia che vuole mostrare a chi non conosce il nostro Paese”. “Mi scusi, cosa significa “paese a vocazione mafiosa”? Che gli italiani sono geneticamente mafiosi?”, “Quanto ami l’Italia! Bravo…continua a vivere fuori dal nostro ( nostro) Paese…”, “Secondo Saviano l‘Italia è l’origine e la sede di tutti i mali, complimenti anche questa mattina per l’amore che dimostra per il suo Paese. Penso che di lui abbia detto tutto il parroco di Caivano, Don Patriciello”.

E molti altri commenti del genere. Ricordiamo che Messina Denaro era ricoverato nel reparto detenuti dell’ospedale ‘San Salvatore‘ a L’Aquila per un tumore al colon giunto al quarto stadio. Da tre giorni in coma irreversibile per le conseguenze del cancro. L’equipe medica lo ha assistito sino all’ultimo con degli specialisti della terapia del dolore che lo hanno preso in carico dopo la sospensione di qualsiasi terapia oncologica. E’ stato lo stesso boss a chiedere di evitare l’accanimento terapeutico.

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