La soluzione al rincaro dei carburanti non passa solo per il taglio delle accise. “I sindacati, quasi tutti di sinistra, hanno una visione diversa della società rispetto al governo, quindi un approccio diverso ai problemi”.
Sono le parole di Gianni Rosa, vicepresidente della Commissione energia al Senato per Fratelli d’Italia. “Il provvedimento sulle accise, ricordo, era temporaneo. Con i sindacati abbiamo una visione differente. La nostra va oltre al Dl Energia, verso riforme strutturali del sistema a favore delle famiglie”, commenta.
“Il decreto legge Energia, in generale, si inserisce nel solco degli impegni presi dalla premier Giorgia Meloni e dal centrodestra in campagna elettorale. Abbiamo detto che saremmo stati vicino alle famiglie, specie le più povere, e questo decreto è per loro. L’impegno però, faceva riferimento in primis a riforme strutturali del sistema. Quindi con questo decreto colmiamo le emergenze legate ai fatti contingenti, dopodiché ci saranno riforme strutturali”, aggiunge Rosa.
Senatore, secondi i sindacati il Bonus energia di circa 80 euro non basta ad aiutare le famiglie e chiedono un intervento sulle accise.
“Le istanze dei sindacati sono tutte legittime. Quando si è insediato il governo ha dovuto far fronte a una Finanziaria già scritta, che impegnava 35 miliardi nell’emergenza per le famiglie e le imprese. È normale che ora si parli della nuova Legge di bilancio e delle ristrettezze della finanza pubblica. Ma è legittimo che il governo assuma delle posizioni rispetto a una strategia complessiva. Col Dl Energia si interviene su una serie di iniziative impegnando 1,3 miliardi, nell’ambito di una Manovra economica che conterrà provvedimenti più stabili. Questo decreto è una risposta all’emergenza del caro-benzina. Se secondo i sindacati servivano più fondi, è una loro visione. La visione di questo governo va oltre al decreto e mira a riforme strutturali del sistema a favore delle famiglie”;
Non si interverrà quindi sulle accise?
“In questo momento no. Ricordo che i provvedimenti sulle accise del precedente governo erano chiaramente temporanei. La soluzione al rincaro dei carburanti non è che passi per forza per la riduzione delle accise. Questa è una visione dei sindacati, il governo ne ha un’altra, ma l’obiettivo è comune: aiutare le famiglie e gli italiani. Con i sindacati, che nella stragrande maggioranza dei casi sono di sinistra, abbiamo visioni di società diverse, quindi un approccio diverso ai problemi”.