Giorgia Meloni, un anno dopo: gli obiettivi del governo raggiunti e, soprattutto, quello da raggiungereÂ
Eâ passato esattamente un anno dalla schiacciante vittoria delle ultime elezioni che hanno visto trionfare il suo partito, ovvero Fratelli dâItalia. Si è scritta inevitabilmente la storia con Giorgia Meloni. Ovvero la donna che, da quel momento in poi, sarebbe diventata la prima premier femminile a ricoprire questo importante ruolo. Non è stato affatto difficile formare la squadra di governo. CosĂŹ come non lo è stato stabilire quali sono gli obiettivi da raggiungere della sua equipe.
Pnrr: non è affatto un mistero che lâeconomia continentale ne sta risentendo. Importanti aggiornamenti potrebbero arrivare dalle risorse comunitarie. AllâItalia spettano 191 miliardi di euro. Anche se, i colpi di scena, sono sempre dietro lâangolo. Il nostro Paese è sempre stato uno di quelli che hanno insistito, piĂš degli altri, per avere una revisione completa da parte di alcuni target del piano. Senza dimenticare che è stato concepito dallâUnione Europea. Ancor prima che scoppiasse la guerra in Ucraina.
Senza considerare, infatti, lâaumento improvviso da parte delle materie prime. Verso la fine del mese di luglio il governo ha chiesto la revisione di progetti per 19,5 miliardi di euro. Affermando in una nota: âCi sono delle criticitĂ rilevanti che non consentono la conferma del finanziamento a valere sul pianoâ. Nel frattempo lâUe ha sbloccato il pagamento della terza e della quarta rata.
SPREAD ed EXTRAPROFITTI: Lo spread è in calo rispetto a 12 mesi fa. Il mercato azionario della Borsa di Milano non ha subito particolari scossoni. Gli unici problemi sono arrivate subito dopo alcune scelte politiche dopo lâannuncio della tassa sugli extraprofitti delle banche. In quella occasione ci sono state perdite sul Mib fino al 10% per alcuni istituti di credito. Mentre le scelte di politica monetaria delle banche centrali e il conflitto in Ucraina hanno, in qualche modo, condizionato un poâ il tutto.
PIL: Quando è stato formato il nuovo governo, il Pil del nostro Paese (nel secondo trimestre dello scorso anno) segnava +1,1% rispetto al trimestre precedente e +5% nello stesso periodo del 2021. A marzo 2023 Istat ha comunicato che nel 2022 il Pil è stato pari a 1.909.154 milioni di euro, con aumento del 6,8% rispetto allâanno precedente e del 3,7%. A giugno 2023 lâIstat ha stimato che il Pil era atteso in crescita sia nel 2023 (+1,2%) sia nel 2024 (+1,1%). Lâeconomia italiana, nel secondo trimestre dellâanno, ha registrato una flessione dello 0,4% rispetto al trimestre precedente. + 0,4%, invece, nei confronti del secondo trimestre del 2022.
INFLAZIONE: Qui câè piĂš di un campanello dâallarme. A ottobre 2022 lâindice dei prezzi al consumo segna +11,8%. Dallâautunno scorso una lenta discesa. Ad agosto 2023 lâIstat ha stimato un indice dei prezzi al consumo al +5,4% agosto, con una variazione di +0,3% sul mese precedente. Il 26 settembre 2022, il Btp/Bund ha chiuso in forte rialzo a 242 punti. Per gli analisi, però, non ci sono mai stati dubbi: la vittoria del centrodestra ha influito parecchio sul rialzo dello spread. Ora, appunto, è sotto i 185 punti.