Tanti gli argomenti che ha affrontato Andrea Delmastro al ‘Corriere della Sera’. L’attuale sottosegretario alla Giustizia parla a 360°
Andrea Delmastro Delle Vedove vuole fare il punto della situazione. Trattando moltissimi temi importanti che riguardano il nostro Paese. Lo ha fatto in una intervista che ha rilasciato al “Corriere della Sera“. L’attuale sottosegretario alla Giustizia ed anche esponente del partito ‘Fratelli d’Italia‘ ha rilasciato molte importanti affermazioni. Queste sono alcune delle sue parole: “A pochi mesi dalle elezioni Europee è fatale un po’ di competizione interna”.
In vista della manovra ci ha tenuto a ribadire: “Noi che siamo il partito di maggioranza, va l’onere di vagliare e portare avanti le migliori proposte presentate, nell’interesse degli italiani”. Uno degli argomenti trattati è, senza dubbio, il condono edilizio. Lo stesso che è stato annunciato dal numero uno della Lega, Matteo Salvini. Questo il suo pensiero: “Non siamo innamorati dei condoni: quando la proposta verrà formalizzata, si potrà verificare.
Un conto sono le infrazioni di minore entità, di tipo amministrativo, perché non c’è volontà di accanimento su questioni marginali. Altra cosa è premiare chi non rispetta le regole. Non fa parte di quello che vogliamo fare”.
Extraprofitti banche, Delmastro: “FI ha vinto la sua battaglia”
In merito agli extraprofitti delle banche ‘Forza Italia’ ha vinto la sua battaglia: “Ogni provvedimento può essere modificato, ma non stravolto. Una cosa è attuare delle modifiche in modo che le banche possano patrimonializzare i profitti e quindi rendere un servizio più utile ai risparmiatori e agli investitori, altra che approfittino di congiunture straordinarie e di distorsioni del mercato per distribuire dividendi. Questo non potrà accadere più, non accetteremo che nessuno speculi sulla pelle degli italiani.
Sono lontani i tempi in cui la sinistra ripagava i debiti del Monte dei Paschi con i soldi dei cittadini”. Sulle priorità economiche fa sapere: “L’abbattimento della pressione fiscale, la defiscalizzazione della maggiore produttività, perché non si può punire ma si deve incentivare chi lavora e produce meglio. E le buste paga più alte per i redditi medi e bassi attraverso il taglio del cuneo fiscale, la semplificazione del fisco per le partite Iva con la divisione in tre scaglioni. Questa è la nostra filosofia di fondo”.
In conclusione si è soffermato sull‘immigrazione clandestina: “Abbiamo dimostrato che il Paese sta crescendo e che gli obiettivi economici per questa prima fase sono stati raggiunti. Sull’immigrazione si deve fare di più ma tanto è stato fatto. Quando la von der Leyen e Macron dicono che il tema non è più il respingimento alle frontiere interne della Ue ma a quelle esterne, che i clandestini vanno fermati prima che arrivino, è un grandissimo risultato per noi”,