In una intervista rilasciata ai microfoni del ‘Corriere della Sera’ è intervenuta Federica Brancaccio. L’attuale presidente dell’Ance si è soffermata a parlare del condono edilizio
Uno degli argomenti principali, e sicuramente quelli più discussi, nel nostro Paese non può che essere quello relativo al condono edilizio. Su questo tema non ne ha parlato solamente il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ma anche altri esponenti della politica. Anche Federica Brancaccio ha voluto rivelare il proprio pensiero a riguardo. La numero uno dell’Ance ne ha discusso in una lunga intervista che ha rilasciato al ‘Corriere della Sera’.
Allo stesso tempo, però, si è mostrata decisamente molto preoccupata per questa situazione. Queste sono alcune delle sue parole: “Non si può dire che siamo in crisi. Veniamo da un biennio, quello 2021-2022, che per l’edilizia è stato eccezionale. Con aumento del Pil del 30%. Adesso qualcosa si è fermato. I dati Istat parlano chiaro: sulla produzione nelle costruzioni c’è un calo del 2,3% nei primi 7 mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022“.
Su questo ha ribadito: “Sono segnali di calo di cui tenere conto. I cantieri fermi, il calo delle ore lavorate nelle casse edili sono tutti campanelli di allarme da monitorare. Superbonus? La frenata dei bonus edilizi ha contribuito, ma quella è stata una fiammata. Noi, invece, siamo in ritardo e questo ha grande impatto su tutto il settore. La situazione non è drammatica ma va seguita. Abbiamo sempre detto che è stata una misura straordinaria. Fare polemica oggi è inutile“.
Anche se, tutto ciò, resta comunque un caso. “Capiamo che c’è un problema di flusso di cassa, ma cittadini e imprese non possono essere responsabili degli errori fatti a monte. Noi fin dall’inizio avevamo chiesto regole chiare. Nessuno ci ha mai risposto. Ma oggi il Superbonus non può diventare un boomerang per famiglie e imprese. C’è bisogno di una soluzione al più presto. I cantieri sono fermi, molte aziende rischiano di fallire. L’edilizia è un settore che traina una catena molto lunga“.
In conclusione, sulle parole di Matteo Salvini, fa sapere: “Condono edilizio per sanare i piccoli abusi? Noi siamo contrari a qualsiasi tipo di abuso e condono. Però il problema è molto più ampio e complesso e andrebbe affrontato in maniera più approfondita di un semplice ‘favorevole o contrario’“.