Condono, Lupi non ha dubbi: “Sempre una sconfitta dello Stato”

In merito all’argomento che riguarda il condono edilizio ha voluto esprimere il proprio pensiero anche Maurizio Lupi. Quest’ultimo ne ha parlato al ‘Corriere della Sera’

Uno dei temi più chiacchierati in questo ultimo periodo, per quanto riguarda il mondo della politica, non può che essere quello relativo al condono edilizio. Pochi giorni fa il commento da parte del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Nelle ultime ore è arrivato il pensiero da parte di Maurizio Lupi. Il numero uno di ‘Noi Moderati‘ ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera‘. Al noto quotidiano ha rivelato i propri dubbi su questo argomento.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Il leader di ‘Noi Moderati’, Maurizio Lupi (Ansa Foto) Notizie.com

Lo stesso che sta scatenando non poche polemiche. Queste sono alcune delle sue parole che riguardano proprio il condono edilizio: “Al momento dobbiamo ancora vedere la proposta di Salvini, anche perché lui stesso ha detto che non si tratta di un condono, ma della possibilità di sanare piccole irregolarità“. Una proposta che, fanno sapere fonti certe e vicine, potrebbe arrivare anche nei prossimi giorni. Da capire se riuscirà a mettere d’accordo tutte le altre forze politiche.

Condono edilizio, Lupi pessimista: “E’ sempre una grande sconfitta dello Stato”

Una intervista, quella di Lupi, che è continuata in questo modo: “In ogni caso, se fossi stato in Salvini, non avrei proposto una soluzione con la parola ‘condono’. Mi pare che le priorità siano la semplificazione, la sburocratizzazione e i tempi certi per i titoli edilizi. Milano oggi rilascia un titolo edilizio non prima di 18 mesi“.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Il leader di ‘Noi Moderati’, Maurizio Lupi (Ansa Foto) Notizie.com

In conclusione ha rivelato le proprie “preoccupazioni” su questo tema. Tanto da citare anche lo Stato: “Si aggiunga che la regolarizzazione delle piccole pratiche non porta grandi cifre in termini di gettito. Sbagliamo a lanciare segnali su temi che non sono priorità. Se dobbiamo sanare le piccole difformità è un interesse condiviso da tutti, no se dobbiamo condonare una stanza in più. Il condono è sempre una grande sconfitta dello Stato e dell’amministrazione pubblica”.

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