Tragedia in vacanza, sacerdote trovato morto in stanza d’albergo

Tragedia in vacanza dove il corpo di un sacerdote è stato ritrovato, senza vita, nella stanza di un albergo: è stato dato il “via libera” per l’autopsia 

Una comunità, quella dell’Aquila, che dopo aver ricevuto la drammatica notizia è rimasta completamente sotto shock. D’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che la tragedia riguarda uno dei sacerdoti più apprezzati in città. Non solo: è stato anche un personaggio televisivo, ospite di alcune trasmissioni che si dedicano alla fede ed alla chiesa. Il tutto si è verificato in vacanza. Doveva essere un periodo di relax ed invece si è trasformato in tragedia per don Danilo Priori.

Trovato morto in stanza d'albergo
Don Danilo Priori (screenshot video YouTube) Notizie.com

Il sacerdote aveva 53 anni. Si trovava in Sicilia dove si stava godendo questi giorni di vacanza. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che non sono stati rinvenuti segni di violenza né di effrazione sulla porta della sua stanza d’albergo. Per avere risposte in merito alle cause del decesso bisognerà solamente attendere l’esito degli esami tossicologici. Nel frattempo la Procura ha deciso di dare il suo “via libera” per quanto riguarda l’autopsia sul suo cadavere.

Don Danilo Priori, trovato morto in stanza d’albergo in Sicilia: disposta autopsia

Aveva pernottato, per tre notti, in una camera dell’hotel situata all’Isola delle Femmine. Su questa vicenda stanno indagando i carabinieri locali che hanno effettuato i primi accertamenti poco prima dell’arrivo del medico legale per l’ispezione cadaverica. Lavorava all’Aquila, anche se era ritornato a Roma (dove era nato) per motivi personali. Nel corso di questi anni si era appassionato alle decorazioni floreali e aveva conseguito un diploma quinquennale all’Istituto italiano di decorazione floreale amatoriale.

Trovato morto in stanza d'albergo
Don Danilo Priori (screenshot video YouTube) Notizie.com

Tanto è vero che era conosciuto come “il sacerdote che parla a Dio con i fiori”. Si trovava in Sicilia non per attività legate alle diocesi di Palermo, ma per puro piacere. L’ultima volta che è stato visto qualche ora prima del decesso. Dopo essere rientrato in camera non era più uscito. Ad accorgersi della sua presenza alcuni addetti alle pulizie che erano entrati nella camera per svolgere il loro lavoro. Lo hanno visto all’interno della cabina doccia, ma oramai era troppo tardi.

Subito sono stati chiamati i carabinieri che sono intervenuti sul posto. Successivamente è stato anche il turno del medico legale per l’ispezione cadaverica. Sul comodino sono stati trovati alcuni farmaci, che il sacerdote assumeva per una patologia. Anche alcuni tranquillanti che avrebbe preso per riuscire a dormire. La Procura ha dato il suo “ok” per il trasferimento della salma all’Istituto di medicina legale del Policlinico. Bisognerà aspettare almeno una 60ina di giorni, ma a quanto pare è deceduto per cause naturali.

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