L’ex attaccante ha parlato in esclusiva a Notizie.com: “La forza della squadra di Garcia non si scopre contro l’Udinese, ma nel calcio ci vuole pazienza. Il caso-TikTok? Il club ha sbagliato il momento”
Tutte le polemiche nella stessa centrifuga. Il Napoli ha schienato l’Udinese, vittoria e gioco ritrovati in 90 minuti, utili a scacciare via (in parte) anche le tensioni degli ultimi giorni. Relative alle partite e alle questioni extra-campo. In primis, naturalmente, il caso-Osimhen: all’attaccante non è andato giù il video “ironico” pubblicato su TikTok dall’account del club stesso: “Sinceramente il Napoli ha sbagliato il momento. Forse sarei rimasto male anch’io dopo un rigore sbagliato”, dice in esclusiva a Notizie.com Francesco Baiano, ex attaccante del Napoli (oltre che di Fiorentina, Foggia ed Empoli), ora tecnico dell’Aglianese. Quantomeno è arrivato il 4-1 di ieri sera (e il ritorno al gol del nigeriano) a rasserenare un po’ gli animi…
“Ciccio” Baiano, ieri si è rivisto il “vecchio” Napoli.
“La forza del Napoli non si scopre ieri. È cambiato l’allenatore, ha portato le sue idee, ci vuole un po’ di tempo per assimilarle. Parliamo di una squadra che prima giocava a memoria. Normale che Garcia voglia portare il suo calcio, però ci vuole pazienza. Sono sicuro che lotterà per lo Scudetto. Poi non so se lo vincerà, senza dubbio ci riproverà”.
Cosa avresti fatto da allenatore al posto di Garcia?
“Avrei portato le mie idee piano piano, sarei entrato in punta di piedi. Spalletti ha fatto un lavoro straordinario, man mano avrei inserito le mie richieste ai calciatori. Il Napoli ha un approccio diverso rispetto all’anno scorso, aspetta più bassa le avversarie, non ti viene più a prendere con ferocia nella metà campo. Ora c’è meno fraseggio, il segno è dato da Lobotka, tocca molti meno palloni. Si prova subito ad arrivare davanti. Ma di spazi, contro le squadre che aspettano basse i campioni d’Italia, ce ne sono pochi. Servirebbe più pazienza e più palleggio, senza tentare subito la verticalizzazione. Poi, comunque, sono i calciatori che fanno la differenza. Quando torneranno al massimo i top-player, sarà molto più semplice”.
Qualcuno ha parlato di mancanza di fame da parte della squadra?
“Una ca***ta enorme. Appena perdi o pareggi, si dice subito: ‘Eh ma non è più il Napoli dell’anno scorso, non ha la stessa fame…’. Sempre lo stesso discorso superficiale. Il Napoli vince e quindi ha fame. Il Napoli perde e significa che i giocatori sono sazi all’improvviso. L’Inter, allora, ieri ha perso la fame con il Sassuolo? A inizio stagione possono esserci delle difficoltà, soprattutto quando si cambia in panchina. Siamo alle prime fasi, queste cose capitano. La fame non c’entra niente”.
Obbligatoria una domanda sul caso-Osimhen: giusto che ci sia rimasto male o è soltanto un video “innocuo”?
“Non penso sia una scusa o un pretesto per andarsene. Se un giocatore non vuole restare, va dal presidente e glielo dice chiaramente in estate. Lui non l’ha fatto, eppure ha avuto un’offerta indecente dall’Arabia Saudita. Fosse stata quella la sua volontà, avrebbe spinto chiedendo la cessione a tutti i costi. Non conosco Osimhen personalmente, può essere che ci sia rimasto male sul serio. Forse anch’io sarei rimasto male. Magari ha pensato: ‘È un momento complicato, sbaglio il rigore decisivo e il club che fa, mi prende anche per il c**o?’. Ci sono momenti e momenti, magari un video così sarebbe opportuno dopo una tripletta. Osimhen neanche l’avrebbe visto oppure l’avrebbe presa a ridere. Ripeto, il Napoli ha sbagliato il tempo della pubblicazione”