Il tema di questi giorni per il Governo è quello dei migranti, nel mese di settembre si sono taccate quote record di sbarchi. L’esecutivo ha deciso di intervenire con un Decreto Legge ad hoc per far fronte alla nuova emergenza
Via libera, arrivato ieri, del Consiglio dei ministri al decreto che introduce nuove norme sulle espulsioni, controlli sui minorenni e aumenta di 400 unità il contingente militare dell’operazione Strade sicure. Massimiliano Romeo, capogruppo al Senato per la Lega commenta ai nostri microfoni le novità varate dall’esecutivo.
Quali sono state le scelte del Governo contenute in questo Dl Immigrazione e perché l’esecutivo ha deciso di introdurre queste disposizioni? “Abbiamo deciso di rendere più veloci le espulsioni per i migranti che commettono reati e la ritengo una scelta di buon senso, così come intervenire sui minori che gravano pesantemente sui bilanci dei sindaci. Dal punto di vista della sicurezza e della legalità abbiamo poi aumentato il numero delle forze dell’ordine e del contingente dedicato all’operazione strade sicure“. Con il nuovo Decreto l’Italia sta provando ad intervenire in maniera concreta, ma legittimamente ci si attende anche un aiuto e il supporto di tutta l’Unione Europea, lei cosa ne pensa? “Stiamo facendo quello che è nelle nostre possibilità. Il tema dell’immigrazione richiede un impegno serio da parte di tutta l’Unione Europea. L’immigrazione è fondamentale, in questo senso dopo tanti anni di interventi l’Europa rischia di cadere su questo tema perché i confini dell’Italia sono i confini dell’Europa“.
Il tema è all’ordine del giorno anche in seno alle istituzioni europee ma i singoli stati membri sembrano invece operare verso altre direzioni. “Non si può continuare ad usare tante belle parole ma poi lasciare nei fatti tutta la gestione in mano all’Italia“. Ritiene in questo senso che anche la Francia stia assumendo una posizione diversa dalla cosiddetta solidarietà come fatto già dai paesi dell’est Europa? “Il presidente Meloni ha fatto bene ad incontrare Macron per cercare di instaurare una collaborazione tra i paesi. Il discorso è sempre lo stesso: dopo anni di chiacchiere oggi abbiamo bisogno e vogliamo i fatti da parte degli altri paesi dell’Unione perché di parole ne abbiamo già sentite tante“.
Invece all’interno dell’Esecutivo qual è la situazione? In alcune ultime dichiarazione degli esponenti dei diversi partiti della coalizione è parso di leggere qualche strappo e di sentire un po’ di scetticismo. “Non c’è nessun problema. Ciò non toglie che come abbiamo detto tante volte al nostro interno possono esserci opinioni e sensibilità differenti, ma tra di noi prosegue tutto senza alcun problema. Lo dimostra il nostro intervento sull’immigrazione che rappresenta il comune pensiero di tutti i partiti di Governo sul tema. Possono esserci diversità di opinioni ma stiamo facendo un ottimo lavoro di squadra in un momento complicato“.