Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nella giornata di ieri è intervenuto nell’aula magna dell’Università Link di Roma intitolata a Franco Frattini
Non poteva mancare a questo grande ed importante evento. Soprattutto per ricordare una persona che ha fatto parte del mondo della politica. Stiamo parlando di Franco Frattini, venuto a mancare nel giorno della vigilia di Natale dello scorso anno. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, si è recato nell’aula magna dell’Università Link di Roma, la stessa che è stata intitolata proprio all’ex ministro degli Esteri.
Non sono assolutamente mancati gli elogi, da parte del numero uno del Comitato, nei suoi confronti. Queste sono alcune delle sue parole: “Quando diventai presidente del Coni, una delle cose su cui ho messo la testa è stata la giustizia sportiva che andava riformata. Si costituì una commissione di persone molto competenti e trasformammo dinamiche processuali riconoscendo piena autonomia alle società sportive e con il collegio di garanzia. Franco è stato determinante per la credibilità della giustizia sportiva italiana”.
Malagò, il ricordo per Frattini: “Sapeva spiegare tutto”
Oltre ad aver fondato il corso di Giurisprudenza nell’ateneo, lo stesso Frattini era stato anche presidente del Collegio di garanzia nello sport. Proprio in quel periodo Malagò ha voluto ricordare un aneddoto che non poteva affatto passare inosservato: “Qualche sentenza ha fatto torcere il naso a società sportive, ma davanti alla firma di Franco tutto si risolveva perché sapeva spiegare sia nei formalismi che nella sostanza ‘il come e il perché’ si era giunti alla sentenza.
In conclusione ha ribadito: “E’ stato un elemento di garanzia. Per la sua successione ha pensato subito a Gabriella Palmieri Sandulli, avvocato generale dello Stato: mi sono fidato, come mi sarei fidato di qualsiasi nome mi avesse fatto. L’università Link è una sua figlia. Intorno all’aula Magna ci sono delle spalliere perché è una università che coinvolge lo sport negli studi in varie materie, non solo diritto sportivo e management. Franco ha avuto la lungimiranza di intuirlo per primo“.