Migranti, l’Onu prende posizione: tutti i dettagli

L’Onu ha preso una posizione molto chiara sui migranti. Intanto i numeri degli sbarchi in Italia continuano a crescere senza sosta.

L’Onu accoglie la richiesta dell’Italia sul tema migranti e chiede agli altri Paesi di non lasciare da sola Roma. A confermare la necessità di una collaborazione per superare questa emergenza è Ruan Menikdiwela, capo ufficio per l’agenzia delle Nazioni Unite dei rifugiati, durante un riunione del Consiglio di Sicurezza.

Migranti posizione Onu
La posizione dell’Onu sui migranti è molto chiara – Notizie.com – © Ansa

La situazione migranti a Lampedusa è molto critica – ha detto Menikdiwela, riportato da TgCom24Unhcr è presente e apprezza gli sforzi delle autorità per riuscire a liberare l’isola, ma Roma non può assolutamente essere lasciata sola nel rispondere ai bisogno degli arrivi. Noi come Onu abbiamo chiesto di istituire un meccanismo concordato per lo sbarco e la distribuzione dei migranti che arrivano via mare, in uno spirito di solidarietà e condivisione con i Paesi che affrontano questo in prima linea“.

Il bilancio delle vittime nel Mediterraneo e gli sbarchi in Italia

Migranti posizione Onu
Gli sbarchi in Italia si sono più che raddoppiati – Notizie.com – © Ansa

In questa riunione l’Onu ha fatto il punto anche sul bilancio delle vittime nel Mediterraneo. “Da inizio anno fino al 24 settembre sono più di 2.500 i profughi che hanno perso la vita o risultano essere dispersi – ha spiegato Menikdiwela – e questo rappresenta un incremento di quasi due terzi rispetto alle 1.680 migranti che abbiamo registrato nello stesso periodo in Italia“.

Il capo per l’agenzia delle Nazioni Unite dei rifugiati ha fatto il punto anche sull’Italia: “Nello stesso periodo il Sud dell’Europa ha visto l’arrivo via mare di quasi 186mila persone e 130mila sono arrivate in Italia con un aumento di oltre l’80% rispetto all’anno precedenti“. Numeri che hanno portato l’Onu a ribadire la necessità di aiutare Roma per affrontare questa emergenza e anche aiutare il centro di Lampedusa a ritornare alla sua capienza massima e, quindi, non superarla come ora.

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