“Nessuno Stato puo’ accettare che la criminalita’ organizzata determini le politiche migratorie nazionali ne’ che vengano praticate ignobili forme di schiavitu’ moderna”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, intervenendo alla Conferenza internazionale sul crimine transnazionale nel ventennale della Convenzione di Palermo
“Il traffico di esseri umani e la tratta di persone, ha sottolineato, sono “crimini particolarmente odiosi che integrano una grave violazione del diritto internazionale e arrecano un’offesa non solo alla dignita’ delle persone coinvolte ma anche al diritto di ogni Stato sovrano di regolamentare l’ingresso dei cittadini stranieri nel proprio territorio”,
in un lungo intervento alla Conferenza internazionale sul crimine transnazionale nel ventennale della Convenzione di Palermo, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha affrontato il tema immigrazione, ha parlato del traffico di esseri umani, del ruolo dell’Italia in Europa e degli alleati nella lotta all’immigrazione clandestina. “Nessuno Stato puo’ accettare che la criminalita’ organizzata determini le politiche migratorie nazionali, ne’ che vengano praticate ignobili forme di schiavitu’ moderna”.
“L’Italia ha una “importante collaborazione in atto con i colleghi francesi, con cui abbiamo assunto la leadership di uno dei piu’ rilevanti programmi della Commissione europea, per il contrasto alle reti di trafficanti in Nord Africa. Si tratta di un progetto – ha aggiunto ancora il ministro – che consentira’ di sviluppare direttamente nei Paesi interessati azioni specifiche per il rafforzamento della cooperazione di polizia e giudiziaria, in prima battuta con la Tunisia e a seguire con Marocco, Egitto, Algeria e Libia”. Per Piantedosi, e’ “fondamentale il potenziamento della collaborazione” con le agenzie dell’Onu “per ampliare i programmi di rimpatrio volontario assistito dai Paesi di transito verso i Paesi di origine”. “Rimpatrio assistito – ha proseguito poi Piantedosi – significa accompagnare i migranti nel proprio Paese di origine offrendo loro concrete prospettive di inserimento sociale e lavorativo”.
L’italia ha formulato la proposta della Silver Notice, e la riproporra’ alla prossima assemblea generale dell’Inetrpol che si terra’ a Vienna. “Si tratta – ha spiegato Piantedosi – di un prezioso strumento che consentira’ lo scambio d’informazioni finanziarie per l’individuazione e il sequestro di patrimoni indebitamente acquisiti dalle organizzazioni criminali coinvolte anche nel traffico di esseri umani. L’utilizzo delle investigazioni economico-finanziarie rappresenta d’altronde uno dei tratti qualificanti dell’approccio investigativo italiano, che stiamo valorizzando in tutti i fora internazionali”. Infine l’inquietante dato sul business dei trafficanti, riportato, sempre da Palermo, da Piantedosi, “L’Ufficio delle Nazioni unite contro la droga e il crimine (Unodc) stima che a livello globale il business del traffico migranti generi affari per 6-7 miliardi di euro ogni anno. A questo denaro vanno aggiunti i proventi ottenuti dal successivo sfruttamento delle vittime con il racket della prostituzione, del lavoro nero e dell’accattonaggio. Per molti migranti, dunque, il rapporto con il trafficante non si esaurisce con l’ingresso illegale nel territorio europeo, ma prosegue con la presa in consegna delle vittime da parte di organizzazioni criminali stanziali”.