Durante l’Oktoberfest ha fatto molto discutere il gesto di due italiani: un movimento che non è passato affatto inosservato, tanto è vero che sono stati arrestati
E’ bastato un gesto che ha indignato l’intero Paese in questione. In questo caso la Germania. In questo periodo i tedeschi stanno festeggiando l’Oktoberfest, una delle manifestazioni più importanti che si tengono a Monaco di Baviera per la “Festa della birra“. Anche se, la vicenda che stiamo per raccontarvi, ci riguarda in parte. Ovvero due italiani che si sono recati si nel Paese straniero, sicuramente per festeggiare, ma che si sono resi protagonisti di un gesto che non è passato inosservato.
Lo stesso che ha scaturito parecchia indignazione e polemiche: ovvero il saluto nazista. Si tratta di due ragazzi di 24 anni: provenienti rispettivamente dalle provincia di Isernia e Matera. Il tutto è accaduto mercoledì 27 settembre poco prima delle ore 18. Solamente nelle ultime ore, però, questa notizia è stata diffusa. A quanto pare i due nostri connazionali si trovavano in uno dei viali della famosa festa, in compagnia di altri amici, quando hanno iniziato ad attirare la loro attenzione.
In mezzo agli altri partecipanti si sono esibiti nell’Hitlergruss, ovvero il “Saluto di Hitler”. Con tanto di braccio alzato e scena ripresa con i loro cellulari. I compagni applaudivano e ridevano, mentre coloro che si trovavano attorno sono rimasti senza parole. Questo è quello che ha fatto sapere la polizia di Monaco in un comunicato ufficiale. Gli agenti di sicurezza li hanno identificati e fermati, prima dell’arrivo della polizia che li ha arrestati e portati in questura.
Visto che nessuno di loro due ha una residenza permanente in Germania, la Procura di Monaco da deciso per la detenzione, in modo tale da evitare il pericolo di fuga. Per chi non lo sapesse nel Paese europeo, quel tipo di saluto, è assolutamente vietato dalla legge. Tanto è vero che c’è il rischio di stare, dietro le sbarre, per almeno tre anni. Oppure se la si può sempre cavare con una multa (salatissima). I due, nel frattempo, sono stati portati davanti al giudice.
Lo stesso che ha convalidato l’arresto e disposto il mantenimento della misura cautelare fino al momento del processo. La data in questione non è ancora stata fissata. Per i nostri due connazionali, quindi, la vicenda si mette davvero molto male.