L’ex sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, ha voluto lanciare un vero e proprio avvertimento nei confronti della premier, Giorgia Meloni
Direttamente da Palermo sono arrivate alcune dichiarazioni importanti da parte di un ex alleato di Giorgia Meloni, ovvero Gianni Alemanno. Non è affatto un mistero che il rapporto tra i due non sia più dei migliori. Lo ha dimostrato proprio l’ex primo cittadino di Roma in una intervista, rilasciata ad un noto quotidiano italiano, di qualche giorno fa. Direttamente da Palermo, con la presentazione del Forum dell’Indipendenza italiana, ha voluto lanciare un vero e proprio avvertimento nei confronti della premier.
A quanto pare, lo stesso Alemanno, pare che voglia dare un segnale importante. Soprattutto nei confronti di chi è rimasto deluso dal lavoro effettuato, fino a questo momento, dal governo e dall’attuale presidente del Consiglio. Tanto da pensare ad un “nuovo soggetto” con i delusi del governo targato Meloni. Queste sono alcune delle sue parole: “Vogliamo verificare di avere una forza adeguata ma sostanzialmente vogliamo agire sui delusi del governo Meloni.
Soprattutto di quelle persone che si aspettavano un cambiamento profondo che non c’è stato fino ad adesso. E vogliamo essere in una posizione costruttiva per questo governo“. Se ne stava parlando già da qualche mese, ma a quanto pare l’ex sindaco della Capitale ha in mente un nuovo progetto politico.
Parole che, come riportato in precedenza, arrivano dal capoluogo siciliano. Fino a questo momento, sul Forum dell’indipendenza italiana, hanno già aderito almeno 38 sigle della destra sociale. Un discorso che è continuato in questo modo da parte di Alemanno: “Vogliamo parlare a tutti. Anche a coloro che arrivano dal Movimento 5 Stelle oppure dai gruppi della sinistra. In questo momento c’è molta attenzione in tutto il nostro Paese.
Ed in particolar modo da questa isola. Ci sono tanti movimenti locali e liste civiche qui. Ecco, vogliamo lavorare con il civismo che è il modo migliore per rappresentare le esigenze del territorio“. Proprio sulla Sicilia ha voluto concludere in questo modo: “Qui c’è tanto da fare, bisogna combattere l’autonomia differenziata, una riforma assolutamente sbagliata. Decideremo a novembre se trasformare il Forum, che attualmente è una confederazione di tante sigle della destra sommersa, in un movimento di partito che può partecipare alle europee“.