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Sapelli: “Nadef condizionata dal Superbonus e dalle decisioni della Bce”

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Francesco Spagnolo

Giulio Sapelli, professore ordinario di storia economica, sulla Nadef: “Più di così non si poteva fare. Penso che avremo dei costanti arretramenti del Pil”.

Il Governo nei giorni scorsi in Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla Nadef. La Nota di aggiornamento al Def per il nostro Paese prevede una crescita dello 0,8% nel 2023 e dell’1,2% nel 2024. La nostra redazione ha commentato il documento e questi numeri con Giulio Sapelli, professore di storia economica.

Giulio Sapelli in esclusiva ai nostri microfoni sulla Nadef – Notizie.com – © Ansa

Professor Sapelli, il governo ha dato il via libera alla Nadef. Cosa pensa del documento?

Cosa penso. Il governo ha fatto il massimo. Ci sono molti condizionamenti e alcuni di questi, come ammesso anche dal ministro Giorgetti, sono dovuti al Superbonus“.

Sapelli: “Serve il ritorno all’economia mista per evitare la recessione”

Il professore di storia economica Giulio Sapelli – Notizie.com – © Ansa

Una manovra che sarà condizionata anche dalla decisione della Bce di alzare i tassi di interessi.

Questo lo diamo per scontato. E’ una linea economica sbagliata. Penso che avremo dei costanti arretramenti del Pil in futuro anche se magari di pochi decimi“.

Intanto la Germania è in recessione.

Lo dicono i dati e diciamo che anche la Cina è a forte rischio recessione. Pechino non lo ammette, ma le manovre che sta facendo il governo confermano una difficoltà economica“.

Esiste il rischio recessione per l’Italia?

E’ vero che la crescita non ha ancora avuto un segno meno, ma siamo già profondamente in recessione. Quando uno non cresce da vent’anni non può aspettarsi altro. Diciamo che si tratta di un qualcosa di atteso e che potrebbe arrivare a breve se non si cambia passo“.

Cosa si potrebbe fare per consentire al nostro Paese di crescere ed evitare la recessione?

Si potrebbe fare molto. Per esempio il ritorno all’economia mista con forti investimenti fissi. Questi faranno del debito nel breve tempo, ma daranno dei risultati molto positivi se si pensa a lungo termine“.

Magari anche il nuovo Patto di stabilità.

Assolutamente sì. E’ quello che ho detto in precedenza. Serve l’economia mista per rilanciare l’Italia e l’intera Europa“.

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Francesco Spagnolo