Fedez, parla il chirurgo che ha operato il cantante. Il dottor Massimo Falconi ha rivelato quanto è accaduto in una intervista al ‘Corriere della Sera’
Momenti di paura e di panico quelli che ha vissuto, in queste ultime ore, il cantante Fedez. La notizia del suo ricovero e successivamente operazione ha allarmato i fan. Ovviamente anche la stessa moglie Chiara Ferragni che, dopo aver ricevuto la notizia, si trovava in Francia. Primo volo da Parigi per stare vicino al marito. Dopo ore di apprensione prima la ‘storia’ e poi un video pubblicato dallo stesso cantante che ha chiarito le sue condizioni di salute.
Su Instagram il cantante ha precisato che è stato ricoverato per via delle ulcere anastomotiche. A rimuoverle è stato il chirurgo, Massimo Falconi. Quest’ultimo ne ha parlato in una intervista che ha rilasciato al ‘Corriere della Sera‘, specificando cosa sia accaduto al cantante. Ci ha tenuto a precisare che si è trattato di un evento raro ma che, con il passare del tempo, potrebbe ripresentarsi anche in futuro.
Proprio un anno e mezzo fa è stato lo stesso Falconi ad aver operato il rapper. Tanto da asportare il tumore endocrino al pancreas. Queste alcune delle sue parole: “Come aveva raccontato Federico stesso l’operazione è stata importante con l’asportazione della maggior parte del duodeno, cistifellea, testa del pancreas e un pezzo di intestino. Nonostante l’eliminazione di diversi organi e visceri, viene ricostruita la continuità fra i vari segmenti dell’apparato digerente“.
Anche se, come riportato in precedenza, quello che gli è accaduto è un fenomeno piuttosto raso: “Si tratta di un’ulcerazione che si forma in prossimità dell’anastomosi. Lo abbiamo suturato. Può manifestarsi con dolore addominale, difficoltà di alimentazione ed anche con il vomito di sangue (ematemesi). Oppure anche la melena“.
In conclusione ha specificato come si curano queste ulcere che lo hanno colpito: “Questa complicanza viene risolta con terapie farmacologiche oppure con un trattamento endoscopico che ferma il sanguinamento. Solitamente si somministrano protettori gastrici che riducono le secrezioni acide normalmente rilasciate dallo stomaco e, se necessario, vengono fatte delle trasfusioni di sangue. In genere il ricovero dura pochi giorni. Poi l’ulcera guarisce”.