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Cronaca

Fiorentina che figuraccia, cacciato in malo modo un giornalista

Published by
Daniele Magliocchetti

A rendersi protagonista di questa situazione davvero ridicola e incresciosa è uno dei collaboratori più fidati di Rocco Commisso

Brutto episodio e figuraccia miserabile della Fiorentina che, nonostante un tifoso avesse acquistato regolarmente il biglietto per vedere la gara della Primavera al Viola Park è stato cacciato con male parole dall’impianto sportivo. Il protagonista, suo malgrado, di questa disavventura è anche un giornalista, il motivo per cui è stato allontanato dal Viola Park.

L’impianto del Viola Park dove è stato allontanato malamente un giornalista (Facebook Notizie.com)

Il giornalista in questione è Francesco Matteini ed è stato lui stesso a raccontare ciò che è avvenuto all’interno e all’esterno del Viola Park. Cacciato davanti a tutti come se fosse un delinquente e una persona che avesse fatto chissà cosa. Non si capisce il motivo, ma qualsiasi esso sia, è senza dubbio una di quelle figure penose che può fare una società di calcio che si rende protagonista di una simile vicenda.

Joe Barone e Rocco Commisso della Fiorentina (Ansa Notizie.com)

E’ lo stesso Matteini a raccontare quanto è accaduto: “Sono arrivato davanti al Viola Park. All’ingresso c’era il dg Joe Barone con il comandante della Polizia municipale di Bagno a Ripoli. Ho salutato entrambi (Barone non ha risposto al saluto) e mi sono messo in coda con gli altri tifosi all’ingresso dello stadio. Arrivato all’interno del Viola Park, prima del controllo biglietti, sono stato affrontato da Barone che, ad alta voce, ha ripetuto più volte “Lei non è gradito e non può entrare. Questo è un posto privato e entra solo chi vogliamo noi. Lo scriva: Barone non mi ha fatto entrare”. Ho risposto che certamente lo avrei scritto (promessa mantenuta), ma volevo sapere qual era il motivo. La risposta, ripetuta più volte, è stata “Perché è un giornalista non gradito qui”. Poi se n’è andato”.

Matteini racconta in modo dettagliato quanto è capitato e la Fiorentina non ci ha fatto una grande figura anzi pessima: “Un attimo dopo è arrivato il responsabile della comunicazione, Alessandro Ferrari, il quale ha ribadito: “Non puoi entrare, non ti abbiamo rilasciato l’accredito”. Ho risposto che avevo un regolare biglietto. “Chi te la dato?”, mi ha chiesto. “L’ho comprato online come previsto” ed ho mostrato il biglietto col mio nome. Allora è tornato alla carica Barone che di nuovo mi ha detto di andarmene perché non ero gradito “Non ti vogliamo” ha ripetuto più volte. Alla mia risposta che avevo pagato un regolare biglietto, ha estratto una mazzetta di banconote e mi ha infilato in tasca 50 euro. Io ho preso la banconota e gliel’ho lanciata dicendo: “Non si permetta una cosa del genere, cosa vuole comprami con 50 euro?”. Poi ho aggiunto: “Comunque non voglio fare il provocatore, me ne vado ma voglio il rimborso dei 10 euro in modo formale”.

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Daniele Magliocchetti