Giustizia, Delmastro punta dito contro riforma ‘Cartabia’

Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Fatto Quotidiano’

Che non avesse simpatia di questo tipo di riforma non era assolutamente un mistero. Anche se, in questa occasione, ha deciso letteralmente di puntare il dito contro. Accusando, infatti, di essere come una vera e propria “ammazza-processi“. Andrea Delmastro Delle Vedove contro la ‘Riforma Cartabia‘. L’attuale sottosegretario alla Giustizia ne ha parlato in una intervista che ha rilasciato al ‘Fatto Quotidiano‘. Le sue dichiarazioni non sono assolutamente passate inosservate.

Intervista al 'Fatto Quotidiano'
Il sottosegretario alla giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove (Ansa Foto) Notizie.com

Queste sono alcune delle sue parole in merito: “Altro che ex Cirielli. La vera ammazza-processi è la riforma Cartabia. Pur di eliminare quella vergogna che era l’improcedibilità la maggioranza di governo, con Italia Viva e Azione, ha votato in commissione Giustizia una proposta per ripristinare la legge che entrò in vigore nel 2006. E che in passato ha mandato in fumo in media 130mila processi l’anno“.

Giustizia, Delmastro: “Orgoglioso dell’accordo trovato in maggioranza”

In merito all’accordo che è stato trovato in maggioranza ha ribadito: “Ne vado assolutamente orgoglioso. C’è un testo base da cui si parte e che ripristina la prescrizione come diritto sostanziale e fa strame del più grosso rischio che avevamo nel nostro Paese. Soprattutto per quanto riguarda i processi. Ovvero l’improcedibilità in Appello. Una norma varata dal governo dei sedicenti migliori con l’avvallo del Movimento 5 Stelle“.

Intervista al 'Fatto Quotidiano'
Il sottosegretario alla giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove (Ansa Foto) Notizie.com

Poi si è soffermato su un esempio: “Io ritengo che un processo, come quello del falso in bilancio, in sette anni e mezzo si possa celebrare. Anche se il problema era che con la Cartabia, in due anni i processi in Appello, anche per reati gravi non si riuscivano a fare.  Tanto meno bastava un anno in Cassazione. Noi abbiamo tolto quello che era considerato ingestibile“.

 

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