Incendio nella stiva del traghetto dove erano presenti alcuni migranti, non sono mancati momenti di panico e preoccupazione
Momenti di grande preoccupazione quelli che si sono verificati all’interno del traghetto ‘Cossyra‘. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che sia divampato un incendio proprio nella stiva. Un traghetto che stava per partite da Lampedusa per raggiungere il Porto Empedocle. A quanto pare, all’interno dell’imbarcazione, erano presenti 175 persone. Tra questi 83 migranti che erano stati trasferiti dall’hotspot di Lampedusa.
Tra i presenti anche 10 carabinieri del reggimento Puglia, 27 membri dell’equipaggio e 55 passeggeri. Tutti sono stati fatti evacuare e, successivamente, trasbordare sulla nave “Diciotti” della capitaneria di porto. La scelta dell’evacuazione è stata decisa, nel cuore della notte, non tanto per motivi di sicurezza ma per opportunità. L’obiettivo, infatti, era quello di evitare che i passeggeri potessero rimanere troppo tempo in attesa sulla nave.
Le fiamme si sono divampate proprio mentre la nave di linea si trovava a 5 miglia a sud di Linosa. Un incendio che è stato circoscritto e poi spento grazie ai sistemi di sicurezza. Il traghetto, nel frattempo, era rimasto fermo. In attesa dell’arrivo delle due unità della capitaneria sulle quali è stato fatto il trasbordo di passeggeri, migranti e carabinieri. Solamente una famiglia (tre adulti ed un bambino di 14 mesi) è stata fatta salire sulla motovedetta Cp324.
La stessa che è rientrata a Lampedusa, mentre tutti gli altri sono in viaggio verso Porto Empedocle. Intanto, proprio nell’isola, sono arrivati altri quattro barchini nel cuore della notte. Si tratta di altri 108 migranti. Una volta arrivati a Lampedusa sono stati soccorsi. Presenti uomini, donne e minori (alcuni di loro anche non accompagnati). Gli stessi che ammettono di essere partiti da Chraf-Mahdia e Sfax in Tunisia e Zwara in Libia.
Si tratta di profughi che arrivano da: Egitto, Sudan e Pakistan. Non solo: alcuni di loro hanno dichiarato di essere anche eritrei e bengalesi. In questo modo salgono a sette, con 198 migranti, gli approdi verificati nella giornata di ieri, venerdì 29 settembre. Dopo che, in questi otto giorni, le imbarcazioni si sono dovute fermare per via del maltempo.