Valerio Fiori esclusivo: “Maignan e Provedel fortissimi. Anche io ho segnato un gol”

Il doppio ex della sfida di Milano: “Lazio e Milan rappresentano le squadre più importanti per me. Provedel? Anche io ho segnato un gol nella mia carriera”

Sei anni alla Lazio, società che gli ha permesso di esordire in serie A ed arrivare a vestire la maglia della Nazionale Under 21. Poi (dopo le esperienze al Cagliari, alla Fiorentina e al Piacenza), l’approdo al Milan, dove è rimasto per oltre vent’anni: prima da terzo portiere (con una sola presenza in serie A), poi da allenatore Valerio Fiori è il doppio ex di Milan e Lazio, squadre che si affronteranno oggi allo stadio Meazza di San Siro.

Valerio Fiori, sei anni alla Lazio, poi il passaggio al Milan – Notizie.com

“Sono i club ai quali sono più legato – dichiara in esclusiva ai nostri microfoni –  e con i quali ho trascorso i miei anni migliori. La Lazio rappresenterà sempre la mia squadra. Quella che mi ha lanciato giovanissimo, che mi ha fatto esordire in serie A e che mi ha permesso di giocare ad alti livelli. Al Milan, tra il ruolo di giocatore e quello di portiere sono rimasto oltre 20 anni. A Milano è nata mia figlia ed ho vinto tanto, anche se in ruoli diversi”.

A Milano ha allenato anche i portieri. Che esperienza è stata?
“Bellissima. Mi ha aiutato a vedere il calcio sotto un’altra ottica. Da calciatore pensi solo a te stesso, da tecnico devi pensare al bene supremo: quello della squadra. Lavorare al fianco di Allegri e vincere è stato straordinario.

Fiori, che ne pensa della Lazio e del Milan di oggi?
 “La Lazio ha palesato qualche difficoltà. Al di la della vittoria con  il Torino, ho visto una squadra diversa da quella dello scorso anno che arrivò seconda in campionato. Il Milan, sotto questo aspetto sta sicuramente meglio, ma questo non significa nulla”.

La Lazio ha le carte per riprendersi?
“La Lazio ha una rosa importante ed un grande allenatore, che sa quello che vuole e che sa bene come ottenerlo. Sono sicuro che si riprenderà in fretta”.

La squadra è cambiata poco rispetto allo scorso anno, eppure sembra non essere più la stessa.
“Non c’è una spiegazione e basta. Sono tanti i fattori che determinano un inizio negativo. I nuovi arrivati credo facciano fatica a recepire i concetti dell’allenatore, c’è stata anche un pizzico di sfortuna in alcuni momenti di alcune partite e credo che dal punto di vista atletico la squadra non sia ancora al massimo della forma. Ma la base è solida e secondo me è solo questione di tempo”.

Valerio Fiori, il doppio ex di Milan e Lazio ai microfoni di Notizie.com

Parliamo di portieri. Il Milan recupera Maignan.
“Portiere straordinario, di grande personalità. E’ stata una delle chiavi dello scudetto del Milan di Pioli”.

Nella Lazio, Provedel ha trovato anche il gol.
“L’ho fatto anche io una volta: nelle giovanili, quando giocavo con la Montesacro. e’ il sogno di tutti i portieri. Lui è stato grandissimo. Fino a quel momento aveva parato tutto e poi chiudere in quel modo credo sia stata un’emozione indescrevibile. C’è una cosa che mi ha colpito molto”.

Quale?
“Dopo il gol neanche sorrideva. O non si era reso conto di quello che era successo, o era talmente carico, attento e concentrato, da essersi fatto scivolare tutto addosso”.

Cosa c’è nel futuro di Valerio Fiori?
“Vorrei continuare ad allenare. E il mio sogno è quello di farlo alla Lazio. Mi piacerebbe chiudere a casa mia: dove tutto iniziò. In tutti questi anni non c’è mai stata la possibilità di tornare e allenare i portieri. Magari un giorno…”.

 

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