Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, in un’intervista a ‘La Repubblica’ attacca duramente il governo sulla manovra: “Manca coraggio e visione”.
Il governo è al lavoro per definire la manovra, ma la Legge di bilancio non sembra essere condivisa da tutti. Intervenuto ai microfoni de La Repubblica, Maurizio Landini critica duramente la maggioranza e conferma l’intenzione da parte dei sindacati di scendere in piazza contro l’esecutivo.
“Si tratta di una manovra senza coraggio e visione – il pensiero del numero uno della Cgil – il taglio del cuneo fiscale è un qualcosa che abbiamo conquistato noi quando c’era Draghi. Non si possono vedere per due volte le stesse cose. Qui sembra che siamo nel film di Totò quando vende la Fontana di Trevi. Tra l’altro stiamo parlando di una misura annuale e non strutturale. I salari devono aumentare per recuperare il potere d’acquisto perso. Inoltre, si sono dimenticate le pensioni“.
Landini: “Questo è il governo che ha fatto dodici condoni”
Landini critica anche il governo per alcune scelte fatte in passato: “Stiamo parlando di un esecuto che non taglia le tasse, ma ha fatto dodici condoni e che pensa di arrivare alla flat tax. Alla fine a pagare sono sempre i lavoratori e i pensionati“.
“Vorremmo poi capire come questo esecutivo pensa di rinnovare i contratti pubblici e quelli privati visto che in questi anni è stato perso il 15-16% di potere d’acquisto. E anche quanto si vuole mettere sulla sanità perché la Nadef conferma i tagli“, dice ancora il segretario della Cgil.
“Pronti a scendere in piazza contro il governo”
Una manovra che, come detto, non convince la Cgil, pronta a scendere in piazza per scioperare contro le scelte fatte dal governo. “Noi siamo disponibili ad incontrare il governo sulla manovra – spiega Landini in questa intervista – ma il premier non ha mai risposto alla mia lettera. Se alla fine ci vedremo a cose già fatte, proporremo a Cisl e Uil delle iniziative per opporci a questo modo di agire: compreso anche lo sciopero“.