Piccata e sarcastica la replica del ministro della Difesa al cancelliere tedesco “Si cerca di bloccare l’immigrazione in una parte d’Europa e se ne agevola il trasporto in un’altra. Coerente e geniale”
Una polemica rovente e mai sopita. Italia e Germania vanno sempre più distanti sui migranti. Una linea diversa anzi diametralmente opposta rispetto alla linea che la stessa Europa avrebbe delineato con l’intervento della von der Leyen. Ma nonostante questo i due paesi viaggiano su linee parallele e non si incontrano, soprattutto sul discorso legato alle Ong. Per questo il ministro della Difesa Guido Crosetto è intervenuto sul tema e non ha risparmiato una velenosa battuta nei confronti dei tedeschi.
L’obiettivo del ministro è il cancelliere Olaf Scholz e le sue dichiarazioni che non hanno fatto piacere alla Meloni e a tutto il governo italiano. Già perché il capo di stato tedesco ha annunciato dei controlli aggiuntivi alla frontiera con l’Austria e altri congiunti con Svizzera e Repubblica Ceca sul loro versante. Una mossa che non è stata gradita dal governo tanto che Crosetto velenosamente ha scritto su twitter: “Si cerca di bloccare l’immigrazione in una parte d’Europa e se ne agevola il trasporto in un’altra. Coerente e geniale“.
Una battuta e parole che non sono passate inosservate in Germania ma anche in Italia. Le parole di Scholz non hanno fatto piacere tanto che pure il vice-premier e ministro degli Esteri Antono Tajani ha rincarato la dose:”Il cancelliere tedesco dice quello che vuole. Quella è un’immigrazione secondaria, noi abbiamo un problema di immigrazione primaria. Abbiamo previsto una strategia. Noi dobbiamo guardare alla strategia, alla solidarietà europea”.
“In Germania sono in campagna elettorale – ha spiegato con amarezza Tajani che ha spiegato il suo punto di vista sulla situazione che non è proprio idilliaca – , però c’è un problema importante da risolvere, non è solo la campagna elettorale. Noi vorremmo capire qual è la posizione tedesca, non è chiaro quello che dicono. Valuteremo, vedremo, i migranti che vogliono andare in Germania non è che li devono mandare in Italia“.