La Roma convince i tifosi all’Olimpico. Battuto un insidioso Frosinone, i giallorossi si candidano nuovamente ad un posto in Champions.
Era probabilmente l’ultima occasione prima di giocarsi definitivamente la fiducia della piazza romana e, contro il Frosinone, José Mourinho non delude… almeno per quanto concerne il risultato che compare a fine partita sul maxi schermo dello Stadio Olimpico.
E’ un secco 2 a 0 a scacciare parte delle polemiche che gravitano intorno alla formazione giallorossa, che, adesso, almeno nelle speranze dei tifosi, deve tornare con lo sguardo alla zona Champions. Da segnalare inoltre, che la Curva Sud ha nuovamente accolto il mister portoghese, manifestando vistosamente il proprio supporto nei confronti dello Special One.
A dispetto del risultato, la sfida con il Frosinone di mister Di Francesco non sorride del tutto alla formazione giallorossa, con alcuni piacevoli dati per i sostenitori giallorossi e altri meno entusiasmanti. Difatti, gli ospiti costruiscono per l’intera durata della partita, occupando costantemente la linea difensiva giallorossa. Soltanto un paio di occasioni fanno realmente tremare i tifosi capitolini sugli spalti, soprattutto a causa di una certa imprecisione del reparto offensivo a disposizione di Eusebio Di Francesco. Cani, al netto di una discreta prestazione, non colpisce in nessuna occasione lo specchio della porta, rendendo fin troppo semplice la vita a Rui Patricio. Nonostante tutto, rimane un aspetto inevitabilmente positivo nella gara della Roma: la coppia Lukaku-Dybala. I due, a prescindere dalla bontà o meno dell’infrastruttura tattica messa in piedi dallo Special One, sembrano vivere di dinamiche autonome, che generano sovente scompiglio nella difesa ospite.
E’ inutile nasconderselo… continua ad apparire necessaria l’inventiva e la creatività del fenomeno in maglia 21, che, al netto di qualche errore di troppo in fase di palleggio, rifinisce costantemente la manovra giallorossa. Dybala si abbassa, smista e cerca, a ogni piè sospinto, il compagno di reparto con la maglia numero 90 sulle spalle. Proprio su Lukaku, si concentrano alcuni degli aspetti più rassicuranti di questa Roma. Intanto possiamo constatare, grazie ai quattro gol nelle ultime cinque partite, che Big Rom non ha perso il vizio del gol e, quando adeguatamente servito in area, tende a non lasciare scampo all’estremo difensore avversario. Il senso del gol e la capacità di capitalizzare le occasioni create dal fantasista argentino, fanno ben sperare per il futuro del reparto offensivo romanista.
A tutto ciò aggiungete un fattore piuttosto determinante: ogni qual volta che i compagni riescono a pescare Romelu spalle alla porta in area di rigore, la squadra avversaria deve prepararsi a subire un’occasione da gol. Il centravanti ex Inter, infatti, riesce regolarmente a girarsi per concludere in porta o a servire un collega, che, nella gran parte dei casi, è proprio Paulo Dybala. Adesso, superati i rivali laziali, l’obiettivo è chiaro: conquistare il ritmo necessario a raggiungere quelli che erano gli obiettivi prefissati ad Agosto, con un particolare accento sulla zona Champions, ancora a sei punti di distanza. Le prime quattro in cima, nonostante i tre punti conquistati, appaiono ancora lontane, non soltanto sul piano meramente aritmetico, ma siamo sicuri che, dopo stasera, a Roma si possa tornare a sognare.