Il conduttore televisivo e radiofonico, tifosissimo bianconero, ha parlato a Notizie.com: “Ora da tifoso sono felice, vedo la rabbia e la voglia che mancavano da tempo”
Un pareggio a Bergamo, ai punti (per le occasioni create) sarebbe stata una sconfitta. “Siamo stati bravi a non perdere”, ha commentato Allegri al triplice fischio di Atalanta-Juve. Ascanio Pacelli, tifosissimo bianconero, non si discosta troppo dal pensiero del tecnico juventino: “Da tifoso sono felice perché ho rivisto fame e voglia da parte della squadra”. Il conduttore e attore, ex concorrente del Grande Fratello e super appassionato di golf, ha parlato in esclusiva a Notizie.com il giorno dopo la partita della sua squadra del cuore e della fine della Ryder Cup a Roma.
Ascanio Pacelli, come stai vivendo questo momento della Juve?
“Veramente brutto un anno senza coppe. Diciamo che è una stagione sperimentale, finalmente però vediamo dei giovani che scalpitano per giocare. È qualcosa di buono per la Juve e per la Nazionale, visto che la squadra è sempre stata un serbatoio per gli Azzurri. Da tifoso sono felice, ora rivedo fame e voglia in campo, ultimamente erano mancate”.
Sei tra gli estimatori di Allegri? Le critiche non l’hanno risparmiato.
“L’allenatore che non porta risultati non rende felice il tifoso, questo è chiaro ed è uguale in tutti lo sport. Ho fiducia in lui, la Juve con Allegri ha comunque fatto tanto. Non ha vinto le finali di Champions League disputate, non può essere colpa sua. Io ho 50 anni, ne ho perse tante di finali, le ultime erano complicatissime contro il Real Madrid e il Barcellona dei marziani. E poi faccio io una domanda: quale sarebbe l’alternativa ad Allegri?”.
La tua stima nei suoi confronti, insomma, non è stata troppo intaccata nell’ultimo periodo.
“La Juve arriva da un anno molto faticoso, servono dei punti fermi. L’allenatore in fin dei conti deve essere quello, anche un simbolo, un cardine tra vecchi e nuovi. La squadra deve crescere pensando che magari l’anno prossimo, di mercoledì, non vediamo più Netflix o Prime da casa”.
Vista l’ultima avversaria affrontata: faresti il cambio Gasperini per Allegri?
“Diciamo che Gasp non le ha mandate a dire alla Juventus, l’idillio che c’era prima è un po’ scemato. Comunque resta un grande allenatore. Un cambio forse lo farei pure, però continuo a dare fiducia a chi la Juve ora ce l’ha dentro. Allegri fa parte di questa categoria”.
I tecnici pragmatici come Allegri e Mourinho sono sulla bocca di tutti per la mancanza di gioco.
“La Roma e la Juve, per motivi diversi, sono società complicate da gestire. La Juve è abituata a vincere, gli standard sono alti. Se un allenatore non è abituato a proteggere i propri calciatori e a convivere con le pressioni, la squadra va allo sfascio. Mourinho ha carisma e può placare una città che non è abituata a vincere, ma a soffrire. Serve uno che tenga per le palle i giocatori, uno carismatico, competente e che sappia gestire l’ambiente”.
Chiesa è tra le note positive di questo inizio stagione. Te l’aspettavi?
“Federico è forte, nessuno deve spiegarcelo. L’anno scorso non aveva dato il meglio per cause differenti. Adesso mi sta facendo felice due volte, vista anche la nuova posizione: per la Juve e per il Fantacalcio, visto che l’ho preso. A me, invece, non fa impazzire Kean, non fa la differenza nell’ultima mezzora. Eppure di chance ne ha avute… Milik è ciò che serviva, forse prenderei anche un altro attaccante. Vlahovic, con uno forte dietro, potrebbe migliorare e avere stimoli in più”.
Capitolo golf: ieri si è conclusa la Ryder Cup con la vittoria del Team Europe.
“È il terzo evento di sport più seguito dopo la finale dei Mondiali e la finale dei 100 metri alle Olimpiadi. Centinaia di persone connesse, al Marco Simone di Roma sono arrivate 280mila persone. I dodici talenti europei hanno preso a schiaffi gli americani, un successo stratosferico”.
Esiste qualche preconcetto sul golf?
“La gente mi ha scritto in questi giorni e mi ha detto: ‘Ho visto la Ryder Cup, mi sono divertito da morire’. Si pensa che il golf sia solo per gente con la pancia o per gli anziani, ma ormai è uno sport accessibile. Iscriversi al campo da golf è come iscriversi in palestra. Poi vale il discorso dei ristoranti: puoi mangiare bene e spendere 30 euro oppure andare da Cracco e pagare 300 euro una cena”.