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Cronaca

Ustica, il Copasir convoca Giuliano Amato: la situazione

Published by
Daniele Magliocchetti

L’ex presidente del Consiglio e della Corte Costituzionale verrà ascoltato in merito alle dichiarazioni fatte a Repubblica

Giuliano Amato è stato convocato dal Copasir. L’audizione dell’ex premier e presidente della Corte Costituzionale si terrà il 3 ottobre alle 13.30. La convocazione di Amato si riferisce legata alle sue dichiarazioni sul caso di Ustica rilasciate al quotidiano La Repubblica, dove l’ex presidente del Consiglio aveva fatto ampiamente capire che la Francia aveva grosse responsabilità su quanto avvenne al Dc9 nel giugno del 1980.

L’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato (Ansa Notizie.com)

Giuliano Amato parlò palesemente della pista relativa al missile francese per il disastro di Ustica, sollevando polemiche a non finire. “La versione più credibile – rivelò a Repubblica Amato –  è quella della responsabilità dell’aeronautica francese, con la complicità degli americani e di chi partecipò alla guerra aerea nei nostri cieli la sera di quel 27 giugno. Si voleva fare la pelle a Gheddafi, in volo su un Mig della sua aviazione”.

Il Copasir sentirà Amato e deciderà cosa fare delle sue parole

L’interno del Dc9 di Ustica ricostruito pezzo per pezzo (Ansa Notizie.com)

Il Copasir, il comitato parlamentare per la sicurezza della repubblica, è un organo bicamerale che ha il compito di verificare le attività e i compiti svolti dall’intelligence e che vengano eseguiti nel rispetto delle norme e della legge.

E su quelle parole di Amato, la commissione e le persone che fanno parte del Copasir voglio andarci a fondo e capire il motivo per cui lo stesso Amato non parlò in questo modo durante l’audizione nel processo del 2001. “Gheddafi fu avvertito del pericolo e non salì sul suo aereo. – disse sempre Amato – E il missile sganciato contro il Mig libico finì per colpire il Dc9 dell’Itavia che si inabissò con dentro ottantuno innocenti. L’ipotesi più accreditata è che quel missile sia stato lanciato da un caccia francese partito da una portaerei al largo della costa meridionale della Corsica o dalla base militare di Solenzara, quella sera molto trafficata. La Francia su questo non ha mai fatto luce”.

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Daniele Magliocchetti