Gli operai dello stabilimento di Crevalcore della Magneti Marelli sono arrivati a Roma per protestare sotto il ministero del Made in Italy. Abbiamo raccolto le loro voci.
Sono arrivati di primo pomeriggio, scendendo lungo Via Barberini direzione via Molise a Roma dove ha sede il ministero delle Imprese e del Made in Italy. Gridando “Crevalcore non si tocca“. Sono i 229 operai della Magneti Marelli, che rischiano il licenziamento dopo la notizia che l’azienda ha comunicato loro 2 settimane fa.
Obiettivo dell’incontro col governo, programmato per oggi, è far ritirare la procedura di esuberi. A sostegno dei 229 operai anche le delegazioni di lavoratori della stessa azienda di diverse città italiane. La paura è che dopo Crevalcore, se i licenziamenti non fossero bloccati, potrebbe toccare la stessa sorte anche altrove. Come nella sede della Magnati Marelli di Caivano. Abbiamo raccolto le voci e le testimonianze di operai e sindacati.
Licenziamenti sospesi
Crevalcore, sospensiva a tempo indeterminato dei licenziamenti. Ma Magneti Marelli ha annunciato che si sfilerà dal sito. Altro tavolo convocato all’8 novembre. Gli operai proseguiranno le proteste. Nulla infatti è scongiurato
Servizio a cura della nostra inviata Luigia Luciani