Nelle ultime ore sono stati scovati altri “furbetti del cartellino”, accuse gravissime contro di loro: tanto da raggiungere un danno dal valore di 40mila euro
Non si tratterebbe affatto della prima volta che viene affrontato un argomento del genere. Nelle ultime ore la notizia che arriva direttamente da Palermo. La Procura del capoluogo siciliano, infatti, ha annunciato che sono stati scovati alcuni dipendenti di una azienda che si assentavano dal posto di lavoro. Invece di fare il loro mestiere facevano decisamente tutt’altro. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che sono ben 101. Proprio come il noto cartone della Disney.
Anche se in questo caso si parla della “Carica dei 101 furbetti del cartellino“. Questi ultimi dipendenti della Rap (ovvero l’azienda palermitana che si occupa della raccolta dei rifiuti). In merito a questa vicenda sono intervenuti i carabinieri. Per 18 di loro è stato notificato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Palermo, la carica dei 101 ‘furbetti del cartellino’: danni per 40mila euro
A quanto pare, questi “furbetti”, timbravano il badge e, successivamente, uscivano. Senza alcun tipo di controllo. Le accuse nei loro confronti sono inevitabilmente gravi visto che si parla di: truffa aggravata, false attestazioni o certificazioni e appropriazione indebita. Una indagine che è partita dopo che erano stati effettuati alcuni accertamenti. Dopo che una funzionaria aveva presentato una denuncia. Ovvero presentato un esposto segnalando dei furti di carburante dai mezzi della società in questione.
Una inchiesta che è partita dal mese di maggio di quest’anno fino ad arrivare a quella di luglio. Successivamente, i militari dell’arma, hanno avviato le loro indagini. Iniziando a pedinare e controllare (per giorni e settimane) quanti episodi di assenteismo si sono verificati. Fino a questo momento, quelli certificati (in quel periodo di tempo) ne sono stati 1.385. Senza considerare, ovviamente, gli altri episodi dei mesi precedenti, ancor prima che il tutto venisse a galla. Non è finita qui visto che gli inquirenti hanno stimato che la società ha avuto un danno economico molto importante: vale a dire 40mila euro. Per un totale di 2.800 ore di assenza.
