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Esteri

Premio Nobel per la Fisica ad Agostini, Krausz e L’Huillier: la motivazione

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Francesco Spagnolo

Dopo la Medicina, è stato assegnato il Premio Nobel per la Fisica. Il riconoscimento è andato a Pierre Agostini, Ferenc Krausz e Anne L’Huillier. La motivazione.

Prosegue l’assegnazione dei Premi Nobel e in questo martedì 3 ottobre è toccato alla Fisica. La Fondazione ha dato il riconoscimento a Pierre Agostini, Ferenc Krausz e Anne L’Huillier per l’invenzione degli attisecondi, i segnali più brevi mai creati e che potrebbero consentire di aprire la via ad una nuova vita dell’elettronica.

I vincitori del Premio Nobel per la Fisica – Notizie.com – © Ansa

Come riportato dall’Ansa, i tre pionieri sono stati premiati per la ricerca sull’infinitamente piccolo. Uno studio che in un prossimo futuro consentirà di poter esplorare il mondo tramite atomi e molecole.

Chi sono i tre premiati

Ecco cosa hanno scoperto i tre premiati – Notizie.com – © Ansa

Tra i premiati ci sono Pierre Agostini e Ferenc Krausz. Il primo è di origini francesi, ma ormai da tempo lavora negli Stati Uniti. Il secondo, invece, è ungherese anche se da anni dirige l’Istituto di Max Planck di ottica quantistica. Il riconoscimento è andata anche ad Anne L’Huillier, francese anche se ormai lavora nell’università svedese di Lund.

Si tratta della quinta donna in un secolo a conquistare il Premo Nobel per la Fisica. Un riconoscimento sicuramente importante per tutti e tre, che ora proveranno ad aprire definitivamente questa nuova era per l’elettronica.

Il commento di Giorgio Parisi

Il pensiero di Giorgio Parisi sulla scelta dei vincitori – Notizie.com – © Ansa

Grande soddisfazione per i nuovi tre premi Nobel per la Fisica – ha sottolineato Giorgio Parisi, citato dall’Ansai loro studi hanno permesso all’umanità di avere strumenti per esplorare il mondo degli elettroni all’interno degli atomi e delle molecole“.

Il vicepresidente dell’Accademia dei Lincei ha anche ribadito che “le loro ricerche aprono strade inesplorate per la conoscenza che avranno riflessi sulla vita di tutti“.

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Francesco Spagnolo