Paura in città, due persone aggredite con un machete: responsabile in fuga

Attimi di paura in città nel pomeriggio di oggi, martedì 3 ottobre 2023. Due persone sono state aggredite con machete. L’uomo ha fatto perdere le sue tracce.

Momenti di paura in un quartiere di Roma nel tardo pomeriggio di questo martedì 3 ottobre 2023. Come raccontato da La Repubblica, un uomo ha aggredito due persone con in machete all’altezza di Torpignattara prima di far perdere le sue tracce.

Due persone aggredite a Roma
Due persone sono state aggredite a Roma – Notizie.com – © Ansa

L’aggressore ora è ricercato dagli agenti della Squadra Mobile. E’ stata aperta anche un’indagine per cercare di ricostruire meglio la dinamica di quanto successo e, soprattutto, capire il perché di questa aggressione. I punti da chiarire sono ancora diversi e per questo motivo gli inquirenti preferiscono mantenere il massimo riserbo.

La ricostruzione

Due persone aggredite a Roma
La polizia sta cercando il responsabile dell’aggressione – Notizie.com – © Ansa

La ricostruzione dell’aggressione è al vaglio degli inquirenti. Stando alle prime informazioni, le vittime si trovavano all’esterno di un kebab quando sono stati raggiunti dall’uomo, che ha estratto un machete e li ha colpiti più di una volta prima di far perdere le tracce. Sul posto sono arrivati subito gli agenti di polizia, che stanno effettuando tutti gli approfondimenti del caso e sono alla ricerca del responsabile di questo gesto.

Ad oggi non è chiaro il perché dell’aggressione e per questo motivo gli inquirenti nelle prossime ore ascolteranno uno dei feriti. Le sue dichiarazioni saranno fondamentali per ricostruire nel migliore dei modi quanto accaduto a Torpignattara nel tardo pomeriggio di oggi.

Le condizioni dei feriti

Dei due feriti preoccupano le condizioni di uno. Dalle prime informazioni, l’uomo sarebbe stato trasportato d’urgenza in ospedale e sottoposto ad un intervento chirurgico. Al momento i medici non hanno sciolto la prognosi e la vittima sarebbe ancora in pericolo di vita. Non preoccupa, invece, il quadro clinico dell’altra persona coinvolta in questa aggressione.

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