Il tennista italiano è stato autore di una prestazione maiuscola contro una dei migliori al mondo
L’Italian Job e l’Italian Style è tornato a farla da padrone. E in tutti i sensi la si voglia pensare. Così gli addetti ai lavori ed ex grandi del tennis mondiale hanno esaltato la vittoria di Jannik Sinner a Pechino contro Alcaraz, numero due del mondo. Una giornata che il tennis italiano difficilmente dimenticherà perché questo tre ottobre del 2023 passerà alla storia. Era dal 1976 che un tennista italiano non saliva al numero 4 del mondo della classifica Atp. Era dai tempi di Adriano Panatta che adesso sarà contento da una parte, ma meno dall’altra perché non sarà più l’unico e solo.
Una partita sontuosa, con Sinner che supera il numero 2 al mondo 7-6(4) 6-1, un secondo set straripante, e conquista così la finale contro Daniil Medvedev, la bestia nera in assoluto per l’italiano, ma poco importa. Jannik a fine partita aveva un sorriso come se ne avesse vinte otto di partite, perché questa sua vittoria eguaglia Adriano Panatta e lo fa diventare numero 4 al mondo da lunedì. Mai nessuno dopo il tennista romano era riuscito ad arrivare così tanto in alto in classifica.
