Jannik Sinner per la prima volta in carriera ha vinto il torneo di Pechino. Ecco quanto ha guadagnato il tennista azzurro con questo successo.
Jannik Sinner è ormai diventato grande. Nonostante qualche problema di salute avuto in questa settimana, l’azzurro ha dimostrato maturità a Pechino e il successo in finale contro Medvedev ha dimostrato che il salto di qualità che ci si aspettava da tempo è ormai arrivato anche se naturalmente ci vorranno ora delle conferme.
Ma quanto ha guadagnato Sinner con questa vittoria? E’ Sportface a fare il punto sulle entrate di Jannik con il successo a Pechino. Un aiuto economico assolutamente importante che si aggiunge alla soddisfazione di essere diventato il numero quattro al mondo.
La vittoria di Pechino ha portato a Sinner 500 punti nel ranking ATP (e anche nella Race ndr) e oltre 600mila euro nelle sue tasche. Naturalmente a questa cifra vanno aggiunti tutti gli introiti che dovrebbero arrivare dagli sponsor. Insomma, una vincita assolutamente importante anche dal punto di vista economico.
La spedizione cinese, però, è pronta a dare altre soddisfazioni a Jannik. Nei prossimi giorni entrerà ufficialmente al Masters 1000 di Shanghai e anche in questo caso sono previsti degli introiti importanti. Occhio, però, al tabellone, che non è quello che lui si aspettava. Il cammino potrebbe fermarsi già agli ottavi o ai quarti considerando avversari come Tsitsipas e Medevedev e, quindi, si potrebbe avere un guadagno inferiore rispetto a Pechino.
Come detto in precedenza, il torneo di Pechino non ha permesso solo di guadagnare oltre 600mila euro, ma anche di diventare numero 4 al mondo. Un traguardo importante sia dal punto di vista personale che naturalmente economico. Ora l’altoaltesino non ha nessuna intenzione di fermarsi e ha già messo nel mirino Medvedev la prossima stagione.
E nel giro di pochi anni potrà diventare il primo italiano ad essere numero 2 al mondo. La carriera di Djokovic di certo non sarà lunga come quella di Jannik e se Sinner manterrà questo stato è pronto a prendere il suo posto nel duello con Alcaraz.