Ancora un’altra bufera sull’attaccante della formazione partenopea, a scatenarla però è De Laurentiis
Senza un attimo di pace e soprattutto tregua. Per Osimhen ma anche per il Napoli. Tutto per colpa di una bambola. Non bastava la polemica sul video, sulla trattativa per il rinnovo di contratto e sulla mancata esultanza del giocatore, adesso ci si mette anche una bambola realizzata da Giochi Preziosi che ha realizzato il famoso “Cicciobello” con le sembianze di Osimhen e già denominato “Bomber“. Apriti cielo. L’attaccante a breve si trasformerà nella bambola famosissima per tanti bambini, ma si rischia una frattura clamorosa perché al Napoli tutto questo non va giù e dichiara guerra in tutti i sensi, soprattutto dal punto di vista legale.
Il giocattolo è realizzato e prodotto da Giochi Preziosi, la stessa azienda dell’ex presidente del Genoa Enrico che con De Laurentiis aveva un ottimo rapporto. Almeno fino all’uscita del famoso bambolotto. Una versione speciale del Cicciobello con tanto di autorizzazione da parte della società di De Laurentiis prevede anche la mascherina protettiva, i capelli dorati e la maglia numero 8. E, come anticipano il Mattino e il Corsport, sarà in vendita nel mese di ottobre e il prezzo è di 70 euro.
Ma tutto questo non è vero, ossia che il Napoli avrebbe autorizzato il prodotto, tanto che in serata è arrivato il comunicato ufficiale del Napoli a firma di Aurelio De Laurentiis, non che l’abbia siglato lui in persona, ma si dice che sia fuori dalla grazia per quanto è successo e non vuole sentire ragione di nessun genere.
“Con riferimento alla notizia, apparsa su numerosi siti di informazione online, relativa all’imminente immissione in commercio di un gioco per bambini denominato “Cicciobello Bomber” – bambola che riproduce le fattezze del giocatore Victor Osimhen, ritratto con indosso una divisa chiaramente riferibile alla maglia da gioco della prima squadra del Club – la SSCN precisa trattarsi di prodotto non ufficiale, la cui realizzazione non è stata in alcun modo autorizzata dal Club. La Società si è pertanto attivata per tutelare i propri interessi nelle opportune sedi”. E che guerra sia.