L’ex difensore di Milan, Perugia e Bologna ha parlato in esclusiva a Notizie.com: “Campionato equilibrato, conterà anche la gestione dei cambi e della rosa a disposizione per recuperare tra una partita e l’altra”.
Una sola giornata prima della sosta per le nazionali. Un altro sforzo per le squadre di Serie A, poi potranno tirare il fiato. “Finora è stato un campionato equilibrato, l’incertezza che può renderlo più interessante”, dice Daniele Daino in esclusiva a Notizie.com. La corsa allo scudetto e alla zona Champions è anche un duello tra gli allenatori coinvolti: da Pioli a Inzaghi, passando per Allegri, Garcia, Sarri e Mourinho. L’ex difensore di Milan, Perugia e Bologna fa comunque una scelta precisa: “Per me oggi il migliore allenatore ce l’ha Inter, in questo momento sceglierei lui”.
Daniele Daino, una panoramica sugli allenatori di A. C’è chi si lamenta tanto, chi poco. Chi non è soddisfatto del mercato, chi sta già sfruttando i calciatori arrivati in estate.
“Sarri è così, ha sempre avuto qualcosa da ridire contro il sistema e contro chi organizza il calcio adesso. Sui troppi impegni ha ragione. Ora comunque rispetto a prima c’è molta più attenzione alla fase di recupero, a quello che si può e si deve fare dopo le partite per ritrovare nel modo più veloce possibile le energie. Ci sono strumenti che danno una grossa mano ai club e agli allenatori”.
Di problemi fisici ne sai qualcosa, purtroppo.
“Avevo 16 anni, mi allenavo in prima squadra, per me era un sogno e una grande occasione. Avevo una grande forza fisica, riuscivo a caricare tantissimo durante gli allenamenti, tutto questo probabilmente l’ho pagato dopo con un infortunio grave al ginocchio. Ho sforzato troppo all’inizio, magari potevo essere consigliato meglio”.
A proposito di Milan, il mercato ha cambiato molto la squadra di Pioli.
“Sì, sono arrivati tantissimi giocatori di valore. Ora Pioli dovrà essere bravo a gestirli, a dargli spazio per permettergli di crescere, senza dimenticare naturalmente i risultati. Non è facile riuscire nella missione: inserire e far migliorare gli acquisti cercando però di vincere ogni partita. Contro la Lazio è entrato molto bene anche Musah. È un calciatore forte, non c’è dubbio”.
Secondo te qual è oggi il miglior allenatore del campionato italiano?
“Dico Simone Inzaghi. È cresciuto molto, penso che sia arrivato a un livello molto alto. L’anno scorso il percorso in Champions è stato brillante, non meritava di perdere la finale con il Manchester City. Gli va dato merito. Oggi tra tutti i tecnici della Serie A farei il suo nome per primo. Ora deve riuscire a gestire bene la rosa, certe partite le può vincere anche non schierando sempre i titolari. L’Inter ha veramente un grande gruppo, quasi due squadre”.